Il rapporto mette in luce anche le cattive abitudine che purtroppo gli italiani al volante non vogliono abbandonare. E così, le infrazioni al Codice della strada più ricorrenti sono divieto di sosta, eccesso di velocità, parcheggio in doppia fila e mancato uso delle cinture di sicurezza. La maglia nera va ai giovani, la categoria più trasgressiva, soprattutto per l’abuso di alcol associato alla guida, mentre gli over 55 sono i più corretti anche per il minor uso dell’auto. La velocità e l’abuso di sostanze alcoliche sono ritenuti i principali nemici della sicurezza stradale. E gli italiani lo sanno bene, tanto che sull’alcol chiedono la linea dura: il 72 per cento degli intervistati è infatti favorevole al carcere per gli ubriachi che causano un incidente mortale, mentre il 45 per cento ritiene comunque opportuni più controlli e sanzioni severe.
“Il Rapporto Aci-Censis”, dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi (nella foto), “mette in luce alcuni paradossi della mobilità italiana. Quello più allarmante riguarda la sicurezza: gli automobilisti hanno poca fiducia verso gli altri pur avendo la presunzione che i propri comportamenti non destino preoccupazione. I giovani sono i più trasgressivi ma chiedono maggiori controlli sulle strade. Ciò impone la realizzazione di un percorso formativo continuo che parta dall’obbligo della prova pratica per il patentino dei ciclomotori, prosegua a 17 anni con un anno di apprendistato alla guida di un’auto affiancati da un tutor, e si consolidi con corsi periodici di guida sicura presso una struttura qualificata come i Centri di Guida Sicura dell’Aci”.
“Lo studio”, prosegue Gelpi, “conferma l’inadeguatezza del trasporto pubblico locale che non riesce a costituire una valida alternativa all’auto nemmeno in tempo di crisi: anche se bus e tram fanno registrare un incremento del 7,9 per cento della domanda, il 46,3 per cento degli italiani rifiuta il mezzo pubblico perché scomodo e poco pratico. Poiché non si riesce a fare a meno dell’auto, è opportuno prevedere una nuova serie di incentivi nel 2010 per favorire il rinnovo del parco veicolare con vetture a basso impatto ambientale e dotate dei principali dispositivi per la sicurezza. Tali incentivi dovrebbero essere estesi anche alle auto usate più moderne”.
Il rapporto integrale Aci-Censis e una sua sintesi si possono scaricare a questi link http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/ACI_Censis_2009.pdf e http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/Sintesi_ACI_Censis.pdf