Come dicevamo, Roma sarà la capofila nell’applicare la sanatoria: “Abbiamo ottenuto una legge nazionale per fare questa sanatoria”, ha detto il sindaco Gianni Alemanno, “e abbiamo approvato le delibere conseguenti, quindi siamo pronti a voltare pagina. In passato abbiamo avuto l’accumulo di multe e cartelle pazze, errori nel computo e degli interessi e delle penali e quindi è doveroso da parte della nostra amministrazione voltare pagina”.
L’Italia, in tema di contravvenzioni, detiene un poco onorevole primato. Secondo un’indagine di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, negli ultimi dieci anni nel nostro Paese il numero delle multe comminate agli automobilisti è aumentato addirittura del 1275 per cento, il valore più alto in Europa. Dopo l’Italia, nella classifica figurano la Romania con il 385 per cento, la Bulgaria con il 315 per cento, l’Albania con il 290 per cento, l’Estonia con il 240 per cento, la Slovacchia con il 215 per cento e la Croazia con il 195 per cento. In coda, l’Inghilterra con il 35 per cento, la Germania con il 30 per cento e la Svezia con il 20 per cento.
“Dai dati è inoltre emerso”, sottolinea Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, “che solo un italiano su tre paga la multa senza contestarla, mentre il 64 per cento impugna il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace. È un altro primato negativo per l’Italia”.