Sulle strade viaggiano oltre 80 milioni di tonnellate di merci pericolose l’anno
Nel 2006 sono state oltre 80 milioni di tonnellate le merci pericolose trasportate, rispetto ai 78 milioni del 2005, superando il 5 per cento del totale delle merci di ogni tipo trasportate in tutto il Paese. Di questi 80 milioni di tonnellate, il 58 per cento è costituito da liquidi infiammabili, il 12 per cento da gas, l’11 per cento da sostanze corrosive e il tre per cento da sostanze ossidanti. Quantitativi (e grado di pericolosità delle singole sostanze) che esigono la massima sicurezza, la massima soglia di attenzione, soprattutto in quelle aree dove il rischio è maggiore perché superiore è il quantitativo di merci pericolose trasportate.
Veneto, Lombardia e Toscana le regioni più a rischio
Le norme ci sono, l’importante è farle rispettare
Di fronte a un possibile pericolo elevato o addirittura elevatissimo nelle regioni, nelle province, sulle strade maggiormente battute da Tir carichi di merci pericolose, esistono adeguate contromisure? Le tragedie sono fatalità, oppure c’è un’incapacità di adottare le contromisure? E ancora, quanto è alta la soglia d’attenzione, quanto sono valide le norme per tutelare la sicurezza contro possibili disgrazie o inquinamenti ambientali? “Fortunatamente la soglia di attenzione è mediamente alta (se dovessi dare un voto da 1 a 10 darei probabilmente un 7 o addirittura un 8) e le norme per la tutela ambientale e della sicurezza sono tutte valide. Ma come sempre c’è un passaggio dal dire al fare, da quello che c’è scritto sui codici a quello che avviene. Le norme, ripeto, sono ben fatte, ma bisogna rispettarle. E soprattutto farle rispettare attraverso una rete di controlli mirati, eseguiti da personale specializzato”.
Occorre una legge per la tracciabilità delle merci pericolose
“L’unica cosa da aggiungere”, continua Serafino Barilani, “è eventualmente la necessità di unificare alcune norme, rendendole più omogenee ed evitando ripetitività e sovrapposizioni. Una legge che invece sarebbe interessante approvare è quella per chi trasporta merci pericolose, il quale deve avere un sistema di tracciabilità dei propri mezzi con un monitoraggio del carico. Poter ricostruire, a valle, il percorso seguito da quei carichi pericolosi è fondamentale. Anche per ricostruire un domani le responsabilità in caso di tragedie”. Poco fa abbiamo visto come esistano regioni dove il pericolo è più elevato. Quali sono invece le regioni (o le province) più attrezzate, per disponibilità di uomini e mezzi specializzati, più preparate ad affrontare possibili catastrofi e quali più impreparate? “La disponibiltà di uomini e mezzi per affrontare possibili catastrofi è mediamente buona ed efficace. Bisogna però tener presente che la normativa in questo campo è in continua evoluzione e quindi occorre effettuare sul personale dell’ente locale una sempre maggiore informazione formazione sia tecnica sia amministrativa”.