Strada Facendo

Il meccaniconline

Avete un problema con la vostra auto e avete bisogno di un consiglio “in tempo reale”? Quanto vi ha detto il meccanico o il carrozziere al quale vi siete rivolti non vi convince e volete un altro parere? Il meccaniconline vi offre la possibilità di trovare una risposta a ogni vostra domanda. Vi basta asciare nei commenti una vostra domanda per avere un consiglio dal meccanico o carrozziere di fiducia…

 

Cosa succede se si monta la cinghia di distribuzione sfasata?
Vorrei sapere cosa succede nel motore Bmw 318 i Motore M40 serie E 30 (anno 1989) se si monta la cinghia distribuzione sfasata anche di un dente. Mi ha preso la fissa che è ritardata. Faccio la domanda, siccome il lavoro l’ho fatto io. Premetto che il motore parte in modo fulmineo e tiene il minimo in modo perfetto e su strada va meravigliosamente a qualsiasi velocità. Vincenzo

 

La spia dell’olio si è accesa all’improvviso. Può essersi rotta la pompa?
Salve, ho una Ford Fiesta anno 2010, la settimana scorsa dovevamo arrivare a Otranto e all’uscita del casello di Bari mi si è accesa la spia dell’olio. Poi dopo ho accostato ho visto se c’era l’olio, poi vedendo che era tutto a posto siamo ripartiti e si è spenta la spia fino ad arrivare a Otranto. Ora mi chiedo cosa può essere e se si è rotta la pompa dell’olio… Premetto che 3 giorni prima ho fatto il cambio d’olio e dei filtri. Maurizio

 

La frizione è rumorosa quando è in folle. La devo sostituire?
Buongiorno, devo acquistare una Rover 45. Ho notato che la frizione diventa rumorosa come uno strisciamento quando è in folle e pedale alzato, sparisce quando si schiaccia il pedale, potrebbe essere la frizione da sostituire? L’auto ha percorso 123000 km. Franco

 

La mia auto non ha problemi, ma il meccanico mi dice che la cinghia è rotta. È possibile?
Salve, avrei bisogno di una risposta: può succedere che un meccanico ti dica si è rotta la cinghia dell’auto, quando in realtà l’auto non presenta problemi nè rumori nè decelerazioni, anzi l’ho guidata per tot metri senza problemi? Martina

 

Dopo aver sostituito la cinghia di distribuzione si è rotto il volano. C’è una correlazione?
Buongiorno, vorrei sapere se ci può essere una correlazione sul fatto che dopo avermi sostituito la cinta di distribuzione il giorno dopo aver preso la macchina si è rotto anche il volano (Ford S Max). Alessandro

 

Perché la mia Mercedes Classe A quando è fredda fa tatatatatata?
Salve, sono iscritta alla vostra pagina su facebook, e ho recuperato da lì questo indirizzo mail, ho urgente bisogno di un consiglio. Possiedo un Classe A Mercedes 160 CDI, all’acquisto (di seconda mano) ho dovuto rifare iniettori e revisione turbina. Ora a distanza di un anno, ho un problema ma non capisco se possa essere correlato al guasto precedente. All’accensione dell’auto e finché non è ben calda fa una ticchettio strano che non capisco se provenga dall’iniezione (un vero e proprio tatatatatata) però stranamente, al contrario della volta scorsa, la macchina rende bene, ha una buona spinta e buona ripresa. Sapreste indicarmi di cosa possa trattarsi e quale atroce destino mi attende? La macchina non fuma più di tanto e i livelli di olio e liquido radiatore sono sempre a posto. Spero in un vostro consiglio sono disperata. Saluti. Giada Casu.

Il problema potrebbe venire dagli iniettori, ma anche da un gioco valvole non corretto
Cara Giada, il problema potrebbe venire ancora dagli iniettori, non dalla turbina. Ma potrebbe anche trattarsi di un gioco valvole non corretto o di problemi di banco (bronzine usurate) o di biella. Se poi il ticchettio dovesse essere presente solo in accensione e al minimo, allora potrebbe anche essere il volano, ma in questo caso il “tatatatatata” sarebbe accompagnato a vibrazioni rilevanti della vettura. In ogni caso disperarsi non serve a nulla, piuttosto occorre  fare una diagnosi presso un’officina!
Gianluca D’Aurea
Direzione Servizi e Reti Officine Rhiag Group

 

Il tagliando auto contribuisce davvero a prolungare la vita della mia automobile?
Il tagliando auto è davvero così importante? Ed è altrettanto importante farlo con l’officina del concessionario che ci ha venduto l’auto? Giancarlo

Più l’auto invecchia, più il tagliando può aiutare a mantenerla giovane…
Caro Giancarlo, il tagliando è davvero un’operazione molto importante nella vita della tua vettura perché davvero ti permette di ottimizzarne prestazioni, durata ed efficienza. E la sua importanza aumenta via via che passa il tempo (e aumentano i chilometri): se infatti per il 1° o 2° tagliando l’operazione, salvo casi particolarissimi, consiste semplicemente nella sostituzione di olio, filtro olio, filtro aria, filtro abitacolo, con il passare dei chilometri diventa invece sempre più complesso, fino ad arrivare a essere un intervento che comprende la sostituzione di candele, pastiglie freno, cinghie di distribuzione. Per quanto riguarda “a chi” farlo eseguire, la scelta dell’officina è quasi sempre sostanzialmente una questione di fiducia. In ogni caso vale la pena sapere che già il 1° tagliando di manutenzione può essere effettuato presso la Rete ‘a posto’ grazie al regolamento 461/2010 (nuova Ber) e che per fare un preventivo gratuito del tagliando della propria auto basta clicca su www.web-garage.it. Chi fosse già registrato al sito ‘a posto’, può utilizzare la stessa user e password senza bisogno di registrarsi.

 

La cinghia di trasmissione può aver causato problemi alle valvole?
Ho acquistato un’auto usata, ma dopo aver percorso 15mila chilometri la cinghia di distribuzione si è rotta danneggiando le valvole. Il meccanico a cui sono stata costretta a rivolgermi (mi trovavo per lavoro a 200 chilometri da casa!!!!!) mi ha detto che è tutta colpa della cinghia di distribuzione che non è stata sostituita correttamente e di rivalermi con chi mi ha venduto l’auto. È  credibile tutto questo? Martina 

Se comprate un’auto usata controllate anche tutti i componenti della distribuzione
Cara Martina, premesso che al momento dell’acquisto di un’auto usata è importantissimo non solo controllare che la cinghia di distribuzione sia stata sostituita come indicato dal libretto di manutenzione ma possibilmente che siano stati contemporaneamente sostituiti anche tutti i suoi componenti (cuscinetti tenditori, rulli di rinvio e dove presente anche la pompa dell’acqua, perché la pompa nella distribuzione è un componente attivo), la risposta purtroppo è sì. Se la cinghia di distribuzione  si rompe a motore in movimento, quest’ultimo può subire una serie di danni molto gravi e costosi, come per esempio valvole piegate, pistoni bucati. La distribuzione (ovvero l’insieme degli organi che comandano l’apertura e la chiusura delle valvole di aspirazione e di scarico, consentendo il passaggio della miscela aria-carburante e dei gas combusti, azionata dall’albero motore tramite un ingranaggio, una catena o una cinghia dentata muovendo gli alberi a camme che a loro volta agiscono sulle valvole) è un organo vitale per il motore e per questo è importantissimo curare attentamente le scadenze di manutenzione che sono influenzate non solo dai chilometri ma anche dagli anni. In particolari modo nei motori moderni in cui le cinghie di distribuzione e i relativi componenti sono sottoposti ad un elevato numero di giri, di vibrazioni e di temperature estreme.

 

Perché le spazzole tergicristallo mi segnano i vetri anche se sono quasi nuove?
Caro meccanico di Stradafacendo, ho cambiato le spazzole tergicristalli da pochi mesi e già mi segnano il vetro con delle righe e per di più mi danno l’impressione di saltellare? Sono di una famosissima casa, non le ho comprate dai cinesi!
Massimiliano ( Bergamo) 

Non usate mai tergicristalli con vetri asciutti, gelati o troppo sporchi…
Caro Massimiliano, la spazzola tergicristallo è un elemento di sicurezza della vettura perché è legata alla visibilità. Può sembrare un prodotto poco tecnologico, ma ha avuto parecchie evoluzioni (dalla tradizionale alla flat blade). Quando la spazzola è di scarsa qualità o è usurata si possono riscontrare sul parabrezza differenti effetti: una striatura, segno che il refil è danneggiato o strappato; una velatura, segno che il refil è piegato irrimediabilmente su un lato; zone non pulite, segnale che la spazzola si solleva alle alte velocità a causa della pressione non uniforme. Il saltellamento, che può essere anche rumoroso, è invece frutto dell’indurimento del refil o da violenti sbalzi di temperatura. Tutte situazioni che possono mettere a rischio la sicurezza alla guida. La prima cosa da fare è non utilizzare i tergicristalli con vetri asciutti, gelati o esageratamente sporchi. Qualche spazzola ha il bollino giallo che cambia colore e indica l’usura (controlli che può fare da solo l’automobilista). In ogni caso è consigliabile il controllo a ogni tagliando programmato o comunque una volta all’anno.

 

Come faccio a non far slittare la frizione?
Caro meccanico online, molti miei amici non hanno mai avuto problemi con la frizione mentre io puntualmente mi ritrovo con la frizione che slitta. Come faccio a evitare questo problema e a far durare al massimo anche la mia di frizione?
Mimma

È  lo stile di guida a fare la differenza insieme all’uso in città o in autostrada…
Cara Mimma, purtroppo non esiste un programma di manutenzione standard per le frizioni in quanto la loro vita è del tutto variabile a seconda del tipo di guida e del tipo di percorsi effettuati. Usarla molto in città sicuramente la usura molti prima rispetto a quella di un’auto usata prevalentemente in autostrada. Per capire se il disco frizione è usurato, prestate attenzione in particolare ad alcuni sintomi come l’aumento della durezza e l’allungamento della corsa del pedale della frizione, oppure, come nel suo caso, lo slittamento in fase di partenza o in regime di coppia massima. Se si verificano questi sintomi, andate immediatamente dal meccanico per un’eventuale sostituzione della frizione, soprattutto se si tratta di frizioni auto registranti che non danno molti preavvisi. Inoltre, sulle vetture di ultima generazione spesso le frizioni auto registranti sono montate su volani doppia massa (montati soprattutto sui diesel, creati per ridurre le vibrazioni e la rumorosità del veicolo): al momento della sostituzione della frizione è indispensabile effettuare una diagnosi del volano per capire se è necessario cambiare anche quello.. Alcune frizioni di ultima generazione infine (autoregistranti Sac, ovvero Self adjusting clutch) fanno in modo che la durezza e la corsa del pedale rimangano invariati per tutta la loro vita.

 

Quali controlli base fare per viaggiare in tutta sicurezza?
Quali controlli occorre far fare sulla propria auto per essere sicuri di non avere problemi, soprattutto ora che si avvicina l’inverno?
Federico

Caro Federico, un buon check-up, da fare sempre prima di un lungo viaggio e comunque periodicamente durante l’anno, prevede diversi controlli. Eccoli.
Olio motore e livello liquido freni: controllate sempre il livello dell’olio motore ogni 2.000 chilometri e ricordatevi che va sostituito almeno una volta all’anno. Il liquido freni va sostituito ogni due anni.
Batteria: controllate periodicamente la carica della batteria, soprattutto in estate e in inverno.
Pneumatici: assicuratevi che la pressione delle gomme sia quella raccomandata, tenendo presente che le basse temperature influiscono sulle prestazioni dei pneumatici.
Filtro aria abitacolo: il filtro antipolline è responsabile della qualità dell’aria che respirate nell’abitacolo, va sostituito ogni 15.000 km o almeno una volta all’anno.
Filtro aria motore: un filtro aria pulito diminuisce i consumi e aumenta l’efficienza del motore.
Ammortizzatori: gli ammortizzatori sono particolarmente soggetti a usura in quanto vengono sollecitati in continuazione, fateli controllare almeno ogni 20.000 chilometri.
Freni: uno dei più importanti elementi di sicurezza, l’impianto frenante deve essere sempre in ottimo stato. Chiedete al vostro meccanico di effettuare un controllo ogni 15.000 chilometri.
Luci: un sistema di illuminazione funzionante è fondamentale per la vostra sicurezza, fate controllare periodicamente le luci, tenendo presente che le lampadine vanno sostituite ogni due anni.
Tergicristalli: avere una visuale sgombra in caso di pioggia è importantissimo. Assicuratevi che le spazzole anteriori e posteriori aderiscano al vetro in ogni suo punto.

 

L’olio ideale è sempre quello scritto sul libretto di manutenzione?
L’olio migliore per la mia auto è davvero sempre quello consigliato sul libretto di manutenzione o è solo business fra case automobilistiche concessionaria e compagnie petrolifere?
Mirko

Gli oli possono essere di diverse marche, ma le caratteristiche devono essere uguali
Innanzitutto una premessa: lubrificare vuol dire letteralmente interporre uno strato di olio tra due superfici a contatto per ridurre il fenomeno dell’attrito, strato d’olio che svolge anche il compito di raffreddare i pezzi in movimento, limitare l’usura, mantenere puliti i meccanismi, proteggere contro la corrosione e contribuire alla tenuta. Una difesa fondamentale per la vita del motore e quindi è altrettanto fondamentale eseguire i cambi di olio alle scadenza previste. Detto questo è sempre consigliabile fare riferimento al libretto di uso e manutenzione o, in alternativa chiedere al proprio meccanico di fiducia qual è un olio con caratteristiche almeno pari a quelle suggerite nelle istruzioni di uso e manutenzione. Ogni volta che si sostituisce l’olio è indispensabile sostituire anche il filtro dell’olio perché un filtro in cattive condizioni deteriora l’olio nuovo in breve tempo e ne compromette la sua corretta funzionalità. Un ultimo consiglio per chi decidesse di eseguire da solo il cambio dell’olio: faccia molta attenzione quando riavvita la vite di scarico olio perché un serraggio eccessivo potrebbe bloccarla, rendendo molto problematico un suo successivo svitamento.

 

Ho sostituito le pastiglie, ma l’auto frena ancora male. Cosa devo fare?
Caro meccanico on line, in vacanza in Grecia ho sostituito le pastiglie dei freni ma senza risolvere tutti i problemi di frenata. Al ritorno in Italia il meccanico mi ha detto che il problema sono i dischi dei freni. Possibile che l’addetto all’officina greca non se ne sia accorto? E come faccio a capire se il disco freno è usurato?
Paola

È sempre necessario controllare anche i dischi
Cara Paola, il disco freno, insieme alle pastiglie, è un elemento di sicurezza della vettura perché è responsabile della frenata e solitamente un bravo meccanico, in caso di problemi di freni, controlla entrambi. Forse il “collega” greco in questo caso ha agito un po’ superficialmente. In ogni caso, i primi sintomi che dovrebbero avvisarti che qualcosa non va nei dischi sono la rumorosità e le vibrazioni che si avvertono soprattutto in caso di una frenata lunga. Il consiglio è quello di effettuare un controllo ogni 30.000 chilometri a seconda del tipo di utilizzo, del peso e della tipologia di percorso effettuato (autostrada o montagna). Inoltre quando sostituisci le pastiglie freno, fai controllare sempre lo spessore (minimo th) dei dischi e ricordati che comunque bisogna sostituirli ogni due cambi di pastiglie, verificando che si tratti di dischi freno omologati Infine, per utilizzare al meglio i nuovi dischi e le nuove pastiglie ricordati, dopo la sostituzione, di percorrere i primi 200 o 300 chilometri di rodaggio facendo sempre frenate dolci.

 

Come faccio a consumare il meno possibile gli pneumatici?
Caro meccaniconline, gli pneumatici rappresentano una voce decisamente “pesante” nel bilancio della gestione dell’auto. È vero che esistono “trucchi” per far durare il più a lungo le gomme (oltre ai luoghi comuni di non fare inchiodate, non saltare sui marciapiedi eccetera)? Grazie
Liliana (Roma)

Controllando convergenza e campanatura, la pressione invertendo le gomme…
Cara Liliana, a parte quelli che chiami “i luoghi comuni”, è assolutamente importante seguire alcune piccola ma importantissime indicazioni. Eccole: effettuare periodicamente la convergenza e la campanatura (ossia verificare il parallelismo dell’avantreno e la geometria del veicolo); eseguire con regolarità un controllo della pressione e dell’usura del battistrada, tenendo sempre ben presente che il consumo della gomma dipende dalle sue condizioni di utilizzo: carico, velocità, stato del manto stradale, stato del veicolo, stile di guida, ma soprattutto dalla qualità del contatto con il suolo. Per fare durare il più possibile i propri pneumatici è importante anche, ogni volta che si cambia lo pneumatico, sostituire anche la valvola, e infine invertire ogni tot chilometri le quattro ruote, tenendo presente che la corretta inversione deve avvenire spostando le due ruote di dietro in avanti e viceversa (anteriore destra con posteriore destra e anteriore sinistra con posteriore sinistra).

 

L’auto sobbalza in curva?
Caro meccanico on line, ultimamente ho l’impressione che la tenuta di strada della mia auto non sia più la stessa, soprattutto nell’affrontare delle curve particolarmente ampie, come per esempio quelle su certi svincoli autostradali. A volte l’auto ha dei lievi sobbalzi. Da cosa può dipendere? Grazie. Alessandra (Brescia)

Forse la colpa è degli ammortizzatori…
Cara Alessandra, il problema potrebbe essere negli ammortizzatori, elementi fondamentali della sospensione del veicolo da cui dipendono sia il comfort sia la sicurezza, visto che si tratta di componenti indispensabili per la buona tenuta di strada. Per capire se i suoi ammortizzatori non sono più efficienti come prima, deve stare particolarmente attenta ad alcuni sintomi come lunghe e continue vibrazioni della carrozzeria su strade deformate, sobbalzi continui su strade sconnesse, beccheggio della carrozzeria in fase di accelerazione. Ma ci sono anche altri “indizi” che potrebbero far pensare agli ammortizzatori come “colpevoli” della diminuita tenuta di strada: per esempio, una vibrazioni al volante, uno sbandamento in frenata, la mancanza di stabilità nelle curve, l’effetto aquaplaning. In presenza di uno di questi “indizi” le consiglio di portare l’auto in officina per effettuare un controllo.

 

Prima di partire per il mare faccio ricontrollare l’olio?
Fra una settimana partirò per le ferie. Tre mesi fa avevo fatto controllare dal benzinaio il livello dell’olio: devo farla ricontrollare o posso partire tranquillo così? Annalisa

Sì, e facendo attenzione a mettere l’olio giusto…
Cara Annalisa, se deve affrontare un viaggio, magari particolarmente lungo, è consigliabile far ricontrollare in ogni caso il livello dell’olio motore, tanto più che si tratta di un’operazione di pochi minuti.  La lubrificazione è un elemento fondamentale per la vita del motore della vettura ed è fondamentale eseguire i cambi di olio sempre alle scadenze previste. E attenzione: non un olio qualsiasi, perché per ogni motore esiste un olio specifico. Per capire qual è l’olio corretto da mettere nel proprio autoveicolo, può fare riferimento al libretto di uso e manutenzione o chiedere al proprio meccanico di fiducia che troverà le opportune indicazioni nella propria banca dati. Molti considerano questo un particolare di scarsa importanza: in realtà utilizzare un olio non conforme comporta alcuni rischi, come un’usura anticipata del motore, il malfunzionamento del Fap, senza dimenticare che potrebbero sorgere  problemi di garanzia in occasione dei tagliandi. Il cambio olio è un’operazione semplice, ma è sempre meglio farlo fare in officina poiché ogni volta che si sostituisce è indispensabile cambiare anche il filtro dell’olio, perché un filtro in cattive condizioni deteriora l’olio in breve tempo e ne compromette la sua corretta funzionalità.

 

La batteria ha qualche anno, meglio cambiarla?
Gentili signori buongiorno, una curiosità in vista dell’esodo (anche se ridotto nella durata causa crisi…) per il mare. Dovendo andare in Grecia e avendo una batteria che ha ormai alcuni anni di vita (anche se non ha mai dato problemi) mi conviene cambiarla, come mi è stato consigliato oppure no? E più in generale, quando bisogna cambiare la batteria? Francesco (Ancona)

Se ha più di 4 anni meglio di sì…
Francesco buongiorno, non esiste una regola precisa, ma di certo con il passare degli anni aumenta il rischio di guasto della batteria che è responsabile non solo dell’avviamento ma di innumerevoli servizi. Il consiglio è di non superare i quattro anni di vita e, in ogni caso, periodicamente, di controllare se si vedono segni evidenti di invecchiamento come screpolature del materiale od ossidazioni dei poli, conseguenza di una fuoriuscita di liquido dagli elementi. In alcune batterie si può controllare il livello del liquido, operazione da far fare rigorosamente al vostro meccanico. Si affidi sempre a un esperto anche perché, sulle vetture moderne, in caso di sostituzione, può essere necessario ripristinare la centralina o il code dell’autoradio. E si ricordi sempre che la batteria è un prodotto altamente inquinante e deve essere opportunamente smaltita.

 

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