La logistica sostenibile non si si alimenta solo con carburanti alternativi e innovazioni tecnologiche, ma anche con l’economia circolare, con iniziative di solidarietà sociale e con progetti di inclusione. Parola dei responsabili di Fercam, operatore logistico altoatesino che in occasione del Salone internazionale della logistica ospitato alla la Fiera di Padova hanno voluto accendere i riflettori su concetti come l’upcycling, ovvero il riciclo di oggetti per creare un prodotto di maggiore qualità, l’inclusione e integrazione di fasce di popolazione fragile, come rifugiati politici, richiedenti asilo e diversamente abili: tutti “ingranaggi del motore” messo in moto per far compiere all’intero pianeta una svolta decisiva. Messaggi “trasmessi” esponendo sul piazzale esterno della Fiera le motrici di ultima generazione di cui è stato dotato il parco automezzi aziendale, presentando le innovazioni tecnologiche adottate per percorrere “l’ultimo miglio” ma anche realizzando lo stand espositivo interamente con materiali di riuso: pannelli in cartone, arredi di design progettati da eco-designer utilizzando legno di recupero da pallet a perdere, accuratamente smontati, schiodati e puliti; allestendo isole di verde costituite da piante aromatiche, erbe e fiori destinati, una volta conclusa la fiera, a popolare le aree dedicate alla biodiversità già realizzate in diverse filiali dell’azienda. Con lo sguardo rivolto innanzitutto a quella che in moltissimi considerano la vera svolta, quella che vede protagonista della mobilità l’idrogeno, con un evento, che ha visto protagonisti Cnr-Itae, Gruppo Sapio e Iveco, dedicato al memorandum d’intesa siglato proprio da Fercam con i tre partner per sviluppo di veicoli a idrogeno e soluzioni di stoccaggio. Un progetto già concretamente partito con la sperimentazione, proprio con Iveco, delle consegne in area urbana ed extraurbana fatte utilizzando il primo prototipo di eDaily a idrogeno.