Organizzare un trasloco può essere impegnativo, difficile, stressante come poche altre cose. Per chi deve cambiare casa (o ufficio, negozio…), ma anche per le imprese chiamate a smontare mobili per caricarli sui camion e trasportarli nella nuova destinazione dove rimontarli. Un lavoro diventato sempre più difficile, a volte quasi impossibile, in una grande città come Milano. Parola del vice presidente di Federtraslochi, Fortunato Valente, protagonista (insieme con il presidente della fai di Milano Claudio Fraconti e il segretario Marco Colombo) di un incontro con la vicepresidente del Consiglio comunale del capoluogo, Laura Molteni, per affrontare “ i troppi problemi ancora esistenti legati al trasporto merci in città” che, vanno denunciando ormai da tempo gli operatori del settore, appaiono sempre più come frutto della “mancanza di una politica della mobilità programmata e in grado di affrontare le questioni ambientali e viabilistiche coniugandole con le fondamentali esigenze di una capitale europea, quale è Milano, che richiede un adeguato ed efficace sistema di rifornimento di beni e servizi”, come si legge in un comunicato diffuso dalla federazione dopo l’incontro. Una realtà, quella dei traslochi, resa sempre più difficoltosa “dagli spazi sempre più ridotti concessi per il posizionamento degli autocarri e dei mezzi speciali, come autoscale e piattaforme elevabili, con inevitabili ripercussioni non solo in termini di operatività ma anche e soprattutto a scapito della sicurezza di tutti i cittadini”, come ha affermato Fortunato Valente. Ma anche una situazione resa sempre più difficile, “dalle perduranti criticità del sistema di rilascio dei permessi di occupazione del suolo pubblico, da parte dei comandi di zona della Polizia locale. Su questo aspetto, alla consueta situazione di procedure ancora basate su sistemi obsoleti e improntati su un’eccessiva burocrazia , si sono aggiunte ulteriori difficoltà e lungaggini, giustificate solo in minima parte dalla situazione di emergenza dovuta al Covid 19”. Una situazione, ha concluso il rappresentante dei traslocatori, “oltremodo ingiustificata , tenendo conto che esiste da anni e potrebbe essere facilmente reso operativo un sistema telematico di rilascio dei permessi, realizzato dal Comune di Milano con il supporto tecnico proprio di Federtraslochi”.