Quando la beneficenza viaggia su due ruote è quasi impossibile fermarla. Può rallentare, “frenata” da difficoltà anche grandissime, come quelle causate dalle imposizione scattate per contrastare l’epidemia da Covid-19, ma non spegnere del tutto il “motore” che la anima. Come dimostra la 23a edizione di Festa Bikers, motoraduno bergamasco storico a scopo interamente benefico (cliccate qui per scoprire di più) che quest’anno non si svolgerà ma vedrà gli organizzatori impegnati a “organizzare una o più iniziative on e off line in modo più contenuto per continuare comunque l’attività benefica,”come si legge in un comunicato diffuso dai responsabili dell’Associazione Bikers Cologno al Serio protagonisti dell’iniziativa diventata negli anni uno degli appuntamenti più conosciuti non solo in Italia ma in tutta Europa fra gli amanti delle due ruote. Come dimostrano, del resto, i numerosissimi messaggi ricevuti nelle ultime settimane da parte di motociclisti ansiosi di sapere se il raduno avrebbe potuto prendere il via nonostante l’emergenza Coronavirus. “Nelle ultime settimane in tantissimi avete scritto chiedendo aggiornamenti di ogni genere, il vostro supporto e la vostra voglia di Festa Bikers ci onora e dona stimolo e forza”, si legge nella “risposta” fornita dagli organizzatori che fino all’ultimo hanno provato a “far partire comunque l’iniziativa, “senza mai mai smettere di lavorare, seppur a regimi forzatamente ridotti, all’organizzazione della prossima edizione di Festa Bikers, confidando anche che la situazione nazionale migliorasse ma soprattutto si chiarisse in tempi celeri”. Cosa che, purtroppo, non è avvenuta. Portando alla “comunicazione ufficiale” che “la 23a edizione di Festa Bikers è da ritenersi sospesa in quanto attualmente non esistono le condizioni autorizzative, fisiche, tecniche e morali che garantiscano una adeguata organizzazione e conseguente gestione di un evento articolato e dalla considerevole, per le nostre forze, portata di pubblico.Come potrete immaginare l’organizzazione di un evento come Festa Bikers comporta intersecazioni su diversi livelli di gestione”, si legge sempre nel comunicato, “dalla logistica dell’area industriale che ospita il Villaggio di Festa Bikers alla sua mobilità interna, dalla produzione di permessi e autorizzazioni su più livelli fino all’organizzazione e assegnazione dei volontari ai vari comparti oltre ovviamente a tante e diverse altre attività tra cui la complessa e delicata organizzazione di un totale di almeno 20 concerti. Da non tralasciare inoltre le ultime norme introdotte da rispettarsi in caso di eventuale autorizzazione dell’ultimo minuto che comunque non favorirebbe assolutamente Festa Bikers: cinque 5 giorni di evento comportano lavoro serrato di tipo amministrativo/tecnico e produttivo nei 7 mesi antecedenti la Festa. Inoltre, distanze minime, divieto di assembramenti, rilevamento temperatura corporea, restrizioni varie, garanzia disponibilità dpi e tutte le ulteriori responsabilità sanitarie, civili e penali sempre e solo a carico dell’organizzazione, non concedono spazi per far sì che la #23FestaBikers possa svolgersi in piena sicurezza e armonia. Abbiamo discusso in maniere approfondita ogni aspetto sia con le autorità competenti sia con i nostri fidati partner e fornitori che non smetteremo mai di ringraziare per lo spirito collaborativo ma soprattutto con i diretti beneficiari di Festa Bikers, le diverse associazioni no profit che confidano sul nostro/vostro contributo. Appena le condizioni lo permetteranno, organizzeremo entro l’anno una “Run Edition” per non vanificare completamente gli sforzi di tutti. Stiamo vagliando anche altre attività e iniziative on\off line”. Seguiranno ulteriori informazioni, concludono gli organizzatori, affermando che “la decisione è stata deliberata dal direttivo di Festa Bikers in pieno scrupolo di coscienza, coerenza e rispetto verso la comunità colognese e bergamasca tutta”.