Rimodulare le tasse in proporzione all’inquinamento prodotto è l’unico modo corretto per ridurle, premiando subito la mobilità che inquina di meno e tagliando i sussidi dannosi per l’ambiente. È questo il messaggio forte che emerge dal pacchetto di proposte suggerite al Governo da Legambiente in materia di mobilità e sul trasporto in vista della prossima Legge di Bilancio. Dieci proposte “per accelerare il cambiamento verso una mobilità a emissioni zero, passo decisivo nella battaglia del clima”, come ha commentato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, ma anche per dimostrare, con i fatti, che rientra tra “i compiti dello Stato assicurare l’accesso ai servizi e ai mezzi utili alla mobilità, efficienti, economici, sicuri e possibilmente a emissioni zero o quasi”. Proposte che vanno dalla rottamazione a un bonus elettrico, da un intervento sulle accise alle città intelligenti. Per quanto riguarda la rottamazione si parla di un bonus di 2mila euro per chi rottama la vecchia auto (mille per moto e ciclomotore), anche senza l’acquisto di un nuovo mezzo elettrico, spendibile in due anni per abbonamenti al trasporto pubblico, e altri servizi con un tetto di spesa fissato a 500 milioni, limitando per il 2020 l’incentivo alle città metropolitane e con più di 30mila abitanti. La mobilità pendolare sostenibile potrebbe invece essere finanziata da aziende e enti pubblici per dipendenti e familiari mentre un bonus elettrico ( un incentivo pari al 20 per cento del prezzo e fino a un massimo di 3mila euro) potrebbe favorire l’acquisto di mezzi elettrici leggeri, confermando l’aiuto del valore di 4mila euro per l’acquisto di auto elettriche. E, ancora, eliminazione delle accise per l’energia elettrica per la ricarica dei veicoli in ambito pubblico o privato; nessuna accisa per i biocarburanti avanzati e abolizione dal 1 gennaio 2021 dei sussidi all’olio di palma (e derivati) e all’olio di soia; riduzione delle accise sulla benzina di 7 centesimi al litro, aumento di 3 centesimi al litro per il gasolio e di 3 centesimi sul Gpl e metano. Per quanto riguarda i sussidi all’autotrasporto Legambiente chiede che vengano eliminati per i camion Euro3 con destinazione dell’importo all’incentivo per la loro sostituzione con mezzi nuovi. Infine anche gli aerei e le navi, oggi a zero accise, devono cominciare a pagare (la proposta è di introdurre una tassa portuale o aeroportuale provvisoria) mentre nei trasferimenti delle risorse statali ai Comuni occorrerà privilegiare i Piani con obiettivi di basse emissioni, quartieri car free, ridisegno dello spazio pubblico. In altre parole premiare le “ città intelligenti”.