Strada Facendo

Toninelli: “Salvini era contro la Tav, adesso tocca a lui spiegare perché ha cambiato idea”

Il vicepremier Matteo Salvini spieghi agli italiani in base a quali elementi ha cambiato idea sulla Tav, una bidonata con costi enormemente superiori ai benefici, un’opera nei confronti della quale il Movimento 5 Stelle è sempre stato, fin dalla nascita, contrario. Così parlò (ai microfoni dell’emittente campana Radio Crc) il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Daniele Toninelli, che, se voleva buttare benzina sul fuoco, ha probabilmente raggiunto il proprio obiettivo: incendiare nuovamente le polemiche. Toninelli, che ha “giustificato” la presa di posizione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte a favore della realizzazione della Tav affermando che “tiene insieme l’interesse nazionale”, ha aggiunto che “grazie al lavoro fatto abbiamo fatto capire anche alla commissione europea che la Tav non è più conveniente, soprattutto per gli interessi italiani. E loro cosa hanno fatto? Hanno promesso molti più soldi in più. La Tav è un’opera che vedrà la luce tra 20 anni, quando chissà quali innovazioni ci saranno: come può essere conveniente se gli ingegneri dicono che non lo è? “ La conclusione? “La Tav è sbagliata come visione del futuro , i costi ambientali, sociali, trasportistici sono negativi meglio usare i fondi per opere sul territorio”.

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