“Abbiamo lavorato duramente per conquistare l’accesso alla finale mondiale”, ha spiegato Stefano Affini, coach del team Affini Service. “Volevamo arrivare preparati a questa semifinale e così è stato: i ragazzi hanno dedicato tempo e fatica per simulare le prove teoriche e pratiche ed essere così pronti ad affrontare la gara nel migliore dei modi. Ogni componente del team ha le proprie competenze e conoscenze specifiche ma la vera forza la fa la squadra: sono ragazzi che lavorano benissimo insieme, con grande passione e dedizione. Credo sia stato questo a far la differenza. Adesso guardiamo al futuro, abbiamo diversi mesi per prepararci alla finale mondiale e, di certo, li sfrutteremo al meglio”.
“La conquista della finale mondiale dello Scania Top Team da parte dei ragazzi di Affini Service è per noi motivo di grande orgoglio”, ha dichiarato Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania. “È la prova del grande valore di tutta la rete di meccanici, magazzinieri, accettatori, elettrotecnici ed elettromeccanici di Scania. I ragazzi hanno dato prova di grande preparazione ma al tempo stesso lavoro di squadra: il lavoro d’officina è un duro lavoro ma, se fatto con grande passione come ha dimostrato il team italiano, riserva grandissime soddisfazioni. Ora sguardo al futuro, i ragazzi di Affini Service hanno una grande responsabilità: dovranno rappresentare l’Italia nella finale mondiale. Siamo tutti pronti a fare il tifo per loro”. Il team di Affini si è presentato alla competizione con grande preparazione, mettendo in campo “tanta competenza, conoscenza e determinazione: ha affrontato nel migliore dei modi le cinque prove ottenendo punteggi degni di un team vincente”, spiega una nota di Scania, che evidenzia il “grande spirito di squadra”. Affini si è anche contraddistinto per una peculiarità: Simona Sandrini era l’unica donna in gara in questa semifinale europea e una delle pochissime in tutto il mondo. Durante tutta la gara ha mostrato sempre il sorriso “risultato vincente per mantenere la calma di tutto il team nella dura giornata di prove”. Simona ha 31 anni, è mamma da poco, è di Brescia e lavora come accettatore nell’officina Affini Service. Ora Affini Service sfiderà gli altri 11 team provenienti da tutto il mondo per la finale. Chi vincerà avrà un premio di 50mila euro.