“La flotta in servizio su quella tratta, caratterizzata da condizioni meteo-marine sfavorevoli per la navigazione”, si legge su mareonline.it, “dev’essere adeguata ad affrontarle, in modo da “garantire il numero massimo di corse possibili e l’assoluta sicurezza dei passeggeri”; la procedura di gara dovrà determinare “una sostanziosa riduzione del costo dei biglietti per i sardi”; l’inserimento della clausola sociale che garantisca il riassorbimento del personale ex Saremar impegnato in quella tratta. Attualmente i collegamenti sulla rotta Santa Teresa-Bonifacio, che fino al 1 aprile 2016 erano assicurati dalla dismessa Saremar, sono affidati a operatori privati, in regime di libero mercato, senza certezza di continuità, regolarità, tariffazione e capacità marittima”.