Strada Facendo

Camionisti più efficienti, Scania insegna lo stile di guida per consumare meno carburante

C’è chi guida e chi sa veramente guidare. Tra chi si mette semplicemente al volante di un’auto o di un camion e chi sa, per filo e per segno, cosa fare nei minimi dettagli c’è un’enorme differenza. In termini di sicurezza, ma anche di efficienza. Lo sanno bene le aziende di autotrasporto italiane che nel 2017 hanno deciso di investire sui propri autisti offrendo loro la possibilità di partecipare al programma di Driver Training di Scania. In totale sono stati 805 gli autisti che hanno preso parte al corso, teorico e pratico, con l’obiettivo di apprendere uno stile di guida più efficiente. I risultati sono stati eccellenti, visto che al termine del corso gli autisti hanno ottenuto una riduzione media del consumo di carburante del 12,33 per cento.

“La formazione degli autisti è pensata sia per i conducenti con maggior esperienza sia per quelli alle prime armi. Grazie ai consigli dei nostri Master Driver, gli autisti possono apprendere uno stile di guida maggiormente efficiente dal punto di vista dei consumi, della sicurezza e della sostenibilità, riducendo in modo significativo l’usura dei componenti, i costi operativi e i tempi di inattività”, ha spiegato Michele Tenuti, Fleet & Driver Services Manager. “Gli autisti sono un patrimonio prezioso per le aziende di trasporto: è importante investire su di loro per far sì che possano apprendere uno stile di guida maggiormente efficiente e, al tempo stesso, sicuro. C’è grande soddisfazione da parte delle aziende che hanno affidato i loro autisti ai nostri istruttori, persone di grande esperienza che nel corso degli anni hanno formato migliaia di conducenti di veicoli industriali”. Ora, bisogna fare in modo che lo stile di guida appreso venga mantenuto nel corso del tempo. Per assicurare che questo avvenga, Scania offre alle aziende di trasporto il Driver Coaching, un servizio reso possibile grazie agli oltre 300.000 veicoli connessi nel mondo. “Le prestazioni di guida del singolo autista, in particolare, vengono comparate a quelle di una popolazione di autisti con analoghi parametri operativi, distanze medie, topografie e pesi complessivi paragonabili”, spiega Scania. “Questo, accanto alla consolidata esperienza degli istruttori che monitorano le prestazioni dell’autista, consente di determinare i margini di miglioramento e le azioni da intraprendere per correggere le abitudini di guida poco performanti, contribuendo così ad incrementare la sostenibilità ambientale ed economica delle imprese di trasporto”.

Credits: Scania

Testo realizzato da Baskerville (www.baskervillecomunicazione.it) per stradafacendo.tgcom24.it

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