“Forse dovremmo spiegare a Ryanair che l’Italia non è più quella del ventennio fascista e che lo sciopero è un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione repubblicana, di cui possiamo eventualmente mandare una copia al signor O’ Leary per colmare eventuali sue sue lacune in materia. Ad affermarlo è stato Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati. Che ha detto di apprezzare gli investimenti internazionali e di volerli incoraggiare, nel caso del trasporto aereo anche con fondi pubblici, ma di non accettare di mettere in discussione i diritti dei lavoratori. “Il comportamento di Ryanair è gravissimo non solo sul piano del diritto del lavoro, ma anche su quello del rapporto con la politica”, ha concluso Michele Meta, “chi ci scambia per il Paese della Cuccagna ha evidentemente sbagliato indirizzo”.