C’era una volta la radiografia, la vecchia “lastra” attraverso la quale scrutare all’interno dell’organismo umano per verificare possibili malattie. Poi sono arrivate le ecografie, la Tac, ovvero la tomografia assiale computerizzata, tecnica diagnostica che consente di avere immagini dettagliatissime di aree specifiche del corpo umano… Strumenti sempre più evoluti, per avere informazioni sempre più precise. Un’evoluzione che riguarda la medicina così come moltissimi altri campi. Come per esempio il trasporto merci. Anche qui la ricerca ha percorso passi da gigante, con analisi frutto di metodologie capaci di seguire nuove strade, di “incrociare” dati diversi. Un esempio arriva dalle 60 pagine abbondanti di testo del documento “Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia” realizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia e presentato a Villa D’Este a Cernobbio, sul lago di Como, in occasione del terzo Forum Internazionale di Conftrasporto. Un documento che esamina in ogni suo possibile aspetto il mondo del trasporto merci prendendo in considerazione sia le modalità di trasporto (gomma, ferro, mare e aereo) sia i percorsi (interno-interno, interno estero, estero-interni) “sorpassando” il modello operativo classico che limita il traffico nazionale stradale ai veicoli con portata superiore alle 3,5 tonnellate, per estendere l’analisi anche ai veicoli con portata inferiore alle 3,5 tonnellate. Senza circoscrivere, infine, l’analisi dei traffici all’interno dei confini continentali, ma considerando anche il trasporto merci marittimo e aereo intercontinentale. Un documento da leggere e studiare con attenzione. I politici lo faranno?