Le Motorizzazioni, spiega Olzi (nella foto), “dal Governo Monti in poi, sono endemicamente sotto organico, questo produce due tipi di problemi”. Olzi denuncia il rallentamento “di tutte le procedure di immatricolazione, alienazione, vendita e sostituzione” oltre alla “dilatazione dei tempi di attesa per la revisione dei mezzi”. Elementi che rischiano di mettere in ginocchio un settore che ogni giorno deve percorrere una strada sempre più piena di ostacoli. “A Piacenza la viabilità è allo sfascio”, spiega Piero Olzi alla Libertà di Piacenza, “con il divieto di passaggio sul ponte di Rocca Bianca, sul ponte di Po a Cremona e su quello di Castelsangiovanni, i camionisti sono obbligati ad allungare a dismisura i percorsi consumando più carburante” e i trasporti eccezionali sono paralizzati. Dopo i crolli di ponti e cavalcavia “non c’è più nessuno che vuole prendersi la responsabilità di far transitare i trasporti eccezionali. Le istituzioni, invece di affrontare i problemi, preferiscono bloccare l’economia nazionale creando un grave danno sia ai camionisti sia agli impianti produttivi”.