L’Autorità dei Trasporti “non tenti di attribuirsi compiti non previsti”. Lo dichiara in una nota il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè. Tra le affermazioni fatte oggi a Livorno dal presidente dell’Authority, Andrea Camanzi, “registro che sarebbe «compito dell’Authority realizzare la riforma dei porti per garantire un accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture e ai servizi, al fine di una regolazione coerente per tutte le modalità di trasporto». Auspico”, ha detto Paolo Uggè, “che il tentativo da parte di Andrea Camanzi di attribuirsi compiti non contemplati per l’Autorità di cui è a capo non sia un modo per supportare la richiesta di quest’ultima di assoggettare a contributo settori per i quali la legge non prevede tale obbligo”.
Il riferimento è al contributo annuale del 6 per mille chiesto alle imprese di autotrasporto dal garante per il suo funzionamento, e alla relativa delibera, che fissa la soglia di fatturato minimo assoggettato al contributo a 5 milioni di euro contro i 30 milioni di un anno fa. “Il presidente Camanzi sa benissimo che contro questo provvedimento esistono procedure pendenti al Tar e che si è in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale”, conclude Uggè.