A Bologna ci saranno tutti i principali costruttori e i rivenditori mondiali di prodotti (nuovi e ricostruiti) e cerchi: 271 protagonisti del settore che presenteranno le loro novità di prodotto, “con una netta prevalenza di operatori internazionali rispetto a quelli italiani”, spiega una nota. Oltre agli spazi interni (più di 19mila metri quadrati di superficie utilizzata), in questa edizione anche l’area esterna 42 ospiterà sarà dedicata alle gomme. Il padiglione 19 sarà inoltre riservato esclusivamente alle attrezzature per l’assistenza agli pneumatici, con 48 aziende coinvolte, soprattutto “realtà italiane, forti della loro specializzazione tecnologica che da sempre le connota come leader del settore”. Ad Autopromotec non ci sarà solo l’esposizione ma, come da tradizione, con AutopromotecEdu “si proporranno momenti di crescita e di approfondimento sulle principali tendenze del post vendita, con finalità legate alla crescita del business ma soprattutto allo sviluppo della cultura della qualità”. Tra gli appuntamenti da non perdere c’è una tavola rotonda intitolata “Economia circolare: il caso virtuoso della filiera dei pneumatici”, alla quale parteciperanno case produttrici, associazioni di categoria e istituzioni in rappresentanza dell’intero settore. Al centro del dibattito il completo riuso delle gomme. “Il prodorro premium”, spiega una nota degli organizzatori di Autopromotec, “dopo aver vissuto la sua prima vita come pneumatico nuovo, può essere ricostruito – con importanti vantaggi non solo in termini ambientali ma anche economici – e quindi recuperato e riciclato sotto forma di materia prima seconda in innumerevoli campi di applicazione. Con questo convegno, Autopromotec intende sensibilizzare la platea sulle pratiche fondamentali di riciclo e sottolineare come la ricostruzione rappresenti un’opportunità strategica per gli operatori, offrendo prodotti ricostruiti in grado di coniugare ecologia, sicurezza e risparmio”.
Credits: Autopromotec