In un anno il prezzo della benzina è aumentato del 9,2 per cento, quello del gasolio addirittura del 13,7 per cento. Lo spiega il Centro Studi Promotor che parla di stangata sulle spalle degli automobilisti. “In gennaio, secondo i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico, i consumi di benzina e gasolio auto sono aumentati dello 0,4 per cento, ma la spesa alla pompa degli automobilisti è aumentata del 12,7 per cento passando dai 3,629 miliardi del gennaio 2016 ai 4,091 miliardi”, si legge in una nota.
L’incremento di spesa di quasi mezzo miliardo è dovuto, spiega il Centro Studi Promotor, a un aumento del prezzo medio ponderato che tra gennaio 2017 e gennaio 2016 è stato del 9,19 per cento per la benzina e del 13,66 per cento per il gasolio. L’aumento dei prezzi dei carburanti fa bene anche alle casse dello Stato. In gennaio il gettito complessivo delle accise e dell’Iva sugli acquisti alla pompa è infatti passato da 2,489 miliardi del 2016 a 2,578 del 2017 con un incremento del 3,6 per cento. Decisamente più consistente nel consuntivo di gennaio, è la parte della spesa che va alla componente industriale, cioè, alla produzione e alla distribuzione dei carburanti. Il valore di questa componente, sempre secondo il Centro Studi Promotor è infatti salito da 1,140 miliardi di gennaio 2016 a 1,513 miliardi del gennaio scorso con un incremento del 32,8 per cento.