Secondo Delrio, gli oltre 12 milioni di italiani che viaggiano con questo servizio “avranno a prezzi calmierati servizi nettamente migliori”. “Erano due anni che il contratto veniva prorogato senza avere un programma di lunga scadenza, e così siamo andati a dare certezza di servizio alle fasce più deboli della popolazione”, ha detto Delrio, sottolineando che “rischiavamo il taglio drammatico del 40 per cento di questo servizio, se avessimo continuato a prorogarlo. Era un po’ un figlio di nessuno, ma oggi cerchiamo di dargli dignità. Lo potenziamo mettendo più risorse, oltre 100 milioni l’anno per 10 anni”, ha detto Delrio. Ma il contratto “significa anche che controlliamo”, ha aggiunto, con un sistema di penali ma anche meccanismi premianti. Il contratto ha una durata maggiore, dieci anni invece di cinque, prevede più risorse e permetterà un rilancio del servizio. Gli Intercity garantiranno in tutta Italia 118 corse complessive, di cui 108 quotidiane (88 Intercity giorno e 20 Intercity notte), e dieci nel fine settimana. Nel complesso l’offerta è pari a 25,1 milioni di chilometri-treno l’anno (tale è la distanza che tutti i treni Intercity in circolazione copriranno in un anno), con un incremento del 7 per cento. I treni, che avranno anche una nuova livrea, verranno progressivamente rinnovati: è infatti prevista l’acquisizione di treni Frecciabianca con età media più bassa (dagli attuali 25 anni a 15) e, dal 2019, anche degli Etr 460/470. Sono previsti anche un piano di investimenti dedicato al materiale rotabile per circa 300 milioni e l’attivazione di servizi aggiuntivi a bordo treno (pulitore viaggiante e servizio minibar per le distanze più lunghe). Non sono previsti “a breve” aumenti dei prezzi dei biglietti, ha assicurato l’ad Barbara Morgante, ricordando che un rincaro del 4 per cento c’è già stato a ottobre.
Credits: Fs