La tecnologia software su questi convogli, “novità assoluta in Europa per i treni pendolari”, spiega la nota, “è stata messa a punto da Trenitalia in collaborazione con Almaviva”. Attualmente sono 75 i treni Jazz dotati di videosorveglianza live che circolano in Toscana, Lazio, Marche, Piemonte, Sicilia, Campania, Umbria, Trentino e Abruzzo, oltre al Leonardo Express di Roma. Il sistema di videosorveglianza è presente anche su altri 40 convogli Taf (treni ad alta frequentazione), in particolare su 21 treni del Lazio e 19 del Veneto. I treni Taf in questione, ricorda la nota della società del Gruppo Fs, “sono inoltre muniti della tecnologia people counter, che attraverso particolari sensori, collocati nelle porte di accesso, consente di calcolare il numero di passeggeri in salita e in discesa dal treno durante le fermate, al fine di migliorare la pianificazione dell’offerta rendendola più aderente alla domanda”. L’operazione sicurezza non è terminata. Entro la prossima estate, anche sui 110 treni della flotta Vivalto di seconda generazione sarà installato il sistema di videosorveglianza live, che successivamente salirà a bordo anche degli altri treni. L’investimento è stato di circa 9 milioni di euro.
Credits: Trenitalia