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I filtri antiparticolato sono sotto inchiesta ma il ministero per l’Economia li finanzia

“Semplicemente ridicolo e vergognoso”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè ha definito  il comportamento del ministero dell’Economia accusato, sul portale www.conftrasporto.it, di “fare ostruzionismo sui rimborsi alle imprese di autotrasporto delle spese non documentate, sostenendo la mancanza di fondi, per poi mettere a disposizione del Comune di Milano un milione di euro circa allo scopo di finanziare i filtri antiparticolato per  mezzi Euro 0, 1, 2, 3,4. È opportuno ricordare che sull’utilità, o meglio dire sulla pericolosità, dei Fap è in corso una azione della magistratura”, ha ricordato Paolo Uggé nel suo consueto riassunto dei fatti principali avvenuti in settimana per la vita confederale. “Da un lato si interviene negando il recupero dell’accisa per gli autoveicoli obsoleti; dall’altro si consente di entrare nelle aree urbane ad autoveicoli con almeno vent’anni di anzianità invece di favorire chi sostituisce i veicoli inquinanti. Una contraddizione che forse ha a che fare con il periodo elettorale nel quale i cadeaux e le promesse abbondano?” è la domanda  che si pone il presidente nazionale di Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio insieme a unaltro quesito: il ministero per l’Economia potrà negare il medesimo trattamento anche ad altre amministrazioni?

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