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I turisti stranieri bocciano i trasporti italiani: ci salvano arte e gastronomia

L’Italia piace ai turisti stranieri che, nella stragrande maggioranza, tornerebbero volentieri nel nostro Paese. Ma ci sono anche delle pecche, spesso legate a infrastrutture e trasporti. Secondo la ricerca “Mobilità, accoglienza, cultura e fascino. Il nostro Paese visto con gli occhi degli altri”, che Confimprese ha commissionato a Nielsen, il 95 per cento degli intervistati tornerebbe in Italia e la consiglierebbe a parenti e amici. Tra le tante lodi – ad arte, cibo, moda, musei – emergono anche critiche pungenti.

Chi ha utilizzato l’aereo, spiega la ricerca, apprezza puntualità del volo e pulizia in aeroporto, ma lamenta le code al controllo passaporti e le attese per il ritiro bagagli. Chi ha utilizzato il treno, esprime un giudizio molto positivo sull’Alta velocità e sugli Intercity/Eurocity con un indice di soddisfazione del 32 per cento sulla puntualità e del 31 per cento sulla pulizia a bordo treno, ma giudica negativamente i regionali, dal costo dei biglietti alla sicurezza alla puntualità. Tra chi ha utilizzato l’autostrada, uno su tre è insoddisfatto dei prezzi del carburante, dei pedaggi autostradali e della pulizia dei servizi igienici.

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