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La rotta per i porti del Nord Adriatico? Investire di più e non dormire sugli allori

“I porti dell’Alto Adriatico non devono ‘dormire sugli allori’ ma investire di più”. Lo ha detto a Trieste la Commissaria Ue ai Trasporti, Violeta Bulc, al termine di un vertice sulle infrastrutture dell’area tenuto assieme alla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e ai rappresentanti degli scali e delle infrastrutture ferroviarie. Gli scali del Nord Adriatico, ha sottolineato Violeta Bulc, “sono una finestra per beni e merci dirette dall’Asia verso i grandi centri industriali dell’Europa centrale, come la Germania meridionale, la Polonia. Mi auguro che riescano a collaborare per realizzare economie di scala, e perché ogni investimento garantisce la migliore circolazione e la qualità delle merci”.

“Se non si riuscirà a garantire un’organizzazione giusta tra i porti, si troveranno altre soluzioni per garantire un buon flusso delle merci, ma conto”, ha concluso la Commissaria Ue ai Trasporti, “che sia possibile mettere in piedi una struttura di eccellenza”. Per Trieste, Violeta Bulc ha rimarcato la necessità di portare avanti il collegamento con Capodistria, sottolineando che “è stata data priorità a progetti legati ai collegamenti nello spazio di mercato interno all’Unione e ai ‘colli di bottiglia’”.

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