Con 130.071 veicoli immatricolati e un +17,15 per cento rispetto al settembre 2014 il mercato dell’auto torna a sorridere, nonostante la bufera generata dal cosiddetto “Caso Volkswagen”. Nei primi nove mesi del 2015, i volumi immatricolati si attestano a 1.196.270 unità, ossia il 15,3 per cento in più rispetto a gennaio-settembre 2014.
“Siamo di fronte a segnali incoraggianti”, ha detto Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle Case automobilistiche estere, “capaci finalmente di alimentare una spirale positiva di propensione alla sostituzione dell’auto, soprattutto in ragione della vetustà del parco circolante. Resta aperto il tema delle vendite a società che ristagnano con modeste performance, sintomo di una sofferenza fiscale ancora forte da parte delle piccole e medie aziende”. Per quanto riguarda l’Italia, Fiat Chrysler Automobiles come negli otto mesi precedenti ha rivestito un ruolo da leader, con +20,3 per cento rispetto al mercato che cresce del 17,15 per cento. Un vero record. “Con 36.900 immatricolazioni”, spiegano a Fca, “abbiamo raggiunto una quota del 28,4 per cento, +0,75 punti percentuali rispetto a un anno fa. Continua la forte crescita di Jeep: +251,1 per cento nell’anno anche grazie alla Renegade. Settembre positivo per il marchio Fiat grazie anche al costante successo della Panda e della famiglia 500. Segno positivo anche per Alfa Romeo, che aumenta le vendite dell’11 per cento in settembre, e per Lancia: +3,8 nei primi nove mesi dell’anno”.