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Trasporto di farmaci, le regole vengono rispettate? Sbalzi di temperatura pericolosi

Molti farmaci necessitano di un trattamento termico, attraverso il controllo della catena del freddo, pari se non ancora più rigoroso di quanto previsto per gli alimenti, più o meno trasformati. La Comunità europea ha legiferato, suggerendo agli Stati membri di adottare quelle procedure e quei controlli che possano garantire, anche attraverso la certificazione, il mantenimento dell’efficacia farmacologica dei prodotti. Temperatura, umidità e l’esposizione alla luce sono, infatti, i fattori che possono modificarne le proprietà.

Le temperature di conservazione, fissate per legge e riportate sulle confezioni, indicano che i farmaci vadano conservati a una temperatura tra i 2 e gli 8 °C. Sarà interessante, perciò, capire se queste regole vengono rispettate anche in tutte le fasi della movimentazione e del trasporto nel nostro Paese e se vengono effettuati i controlli necessari ed opportuni. L’argomento è materia di uno dei workshop di Food’n’Motion, tema portante dell’edizione 2015 di truckEmotion & vanEmotion. Il workshop “Non solo cibo: le criticità nel trasporto dei farmaci”, che si terrà venerdì 25 alle ore 16.00 all’Autodromo Nazionale Monza, vedrà l’intervento del presidente di Federfarma, Annarosa Racca, e di alcuni tra i più importanti distributori sul territorio, con l’obiettivo è di promuovere la massima attenzione sul tema anche da parte delle istituzione e dei cittadini. Sensibilizzazione, certificazione e controlli sono i tre elementi di base per assicurare il trasporto dei farmaci secondo quanto previsto dalle normative. Un workshop, pertanto, che interessa tutta la filiera logistica, della trasformazione dei veicoli coibentati, dei consorzi e delle cooperative di trasporto, fino al professionista-farmacista.

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