“La titolarità del Gran Premio d’Italia appartiene all’Automobile Club d’Italia e mai come in questo momento è a rischio il futuro del più importante appuntamento sportivo italiano. È giusto che ora sia l’Aci a intervenire”, ha continuato Sticchi Damiani, “perché bisogna muoversi bene e in fretta, evitando che ci siano troppe voci che parlino perché sono convinto che più passa il tempo e più la controparte si spazientisce. Anche se difficilmente Governo e Coni potranno intervenire direttamente, non finirò mai di ringraziare il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, per il tempo che ci ha dedicato domenica in autodromo, mostrando ad Ecclestone che il Gran Premio d’Italia non è circoscritto a Monza, Milano o alla Lombardia ma riguarda tutto il Paese”.
“Va trovato il giusto equilibrio tra le richieste di Bernie e le peculiarità di Monza”, ha concluso il presidente dell’Aci, “ma non bisogna tirare troppo la corda perché – come abbiamo visto con il GP di Germania cancellato quest’anno dal Mondiale – il pericolo di perdere Monza è concreto. È giusto prendersi le proprie responsabilità: Aci si impegna a risolvere la questione. Chi ha lavorato finora ha fatto bene, ma ora è giusto alzare il livello gerarchico della trattativa”.
Credits: Aci