Strada Facendo

Sconti ai caselli autostradali. Uggé: “Confetra non sa di cosa parla”

“Dichiarazioni fatte da chi non conosce ciò di cui sta parlando? Volontà di fare disinformazione? Semplice superficialità dettata dal fatto magari di trovarsi a commentare una realtà alla quale si è poco interessati, visto che chi ha rilasciato quelle dichiarazioni si occupa principalmente di intermediazione e rappresenta dunque imprese che non possiedono neppure un Tir?” Sono diverse le ipotesi avanzate da Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto, per commentare le dichiarazioni con le quali i rappresentanti di Confetra hanno messo sotto accusa l’attuale regime degli sconti autostradali a favore degli autotrasportatori definendo scandaloso il fatto che ” il meccanismo sia tale che dei 200 milioni stanziati ogni anno dallo Stato un buon terzo vada a finanziare le associazioni di categoria che con le loro società di servizi si frappongono tra le autostrade e i trasportatori” e sostenendo che “‘in una fase delicata di spending review il Governo dovrebbe concedere gli sconti ai trasportatori direttamente al casello recuperando molte decine di milioni di euro da destinare a finalità più nobili”.

“Forse ai signori di Confetra sfugge il fatto che la Corte dei Conti ha stabilito le difficoltà  “tecniche” di concedere gli sconti direttamente ai caselli”, ha sottolineato Paolo Uggè, “senza contare che con lo sconto ai caselli l’impegno per lo Stato passerebbe da una cifra nettamente inferiore a quella di 200 milioni di euro circa erroneamente indicata da Confetra, a una esorbitante. Due, tre miliardi di euro l’anno? In quanto agli attacchi alle associazioni di categoria e alle autostrade, i signori di Confetra forse ignorano anche che gli sconti appartengono direttamente alle imprese e non alle associazioni  e che le autostrade, a loro volta, non hanno alcun beneficio economico dal momento che parliamo solo di trasferimenti. Da ultimo”, ha concluso Paolo Uggè, “distribuendo gli sconti a tutti ai caselli come intenderebbe gestire la cosa Confetra con i trasportatori stranieri? E con i trasportatori conto proprio? Domande per le quali aspettiamo una risposta. Sperando sia meno superficiale e disinformata delle ultime affermazioni”.

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