Per praticare il parapendio ci vuole una buona dose di coraggio e soprattutto spirito di iniziativa. Ne sa qualcosa il pilota 34enne di Monfumo (Treviso) che ha avuto una disavventura dopo un volo sul Monte Tomba, che divide i territori di Treviso e di Belluno. L’uomo è precipitato, ha riportato una seria lesione a un braccio, ma non si è perso d’animo. Ha alzato il pollice e si è messo a fare l’autostop per raggiungere l’ambulatorio del Suem118, a Crespano, dove si fa medicare e poi trasportare all’ospedale.
È successo a Pasquetta. Il pilota aveva tentato un atterraggio di emergenza, che gli è costato però la frattura del polso destro. I medici sono rimasti piuttosto sbigottiti dal racconto dello sportivo, che è stato poi ricoverato per una serie di accertamenti sui traumi. Pare che lo abbiamo già soprannominato l’autostoppista volante. Il problema è che il 34enne per un po’ non si potrà dedicare alla sua passione sportiva. E non potendo neppure guidare per via del polso ingessato, magari potrà esercitarsi con l’autostop. I medici infatti gli hanno lasciato libero anche il pollice destro, indispensabile per chiedere un passaggio dal ciglio della strada.