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Auto sempre più vecchie sulle strade italiane, l’età media è di quasi dieci anni

Sulle strade italiane circolano auto sempre più vecchie. L’età media è ormai di 9 anni e mezzo per quello che, come spiega l’Aci, è il parco auto più obsoleto d’Europa. Una situazione che determina più inquinamento, ma anche maggiore pericolosità. “Il rischio di morire in un incidente a bordo di un veicolo di 10 anni è più che doppio rispetto a una vettura di nuova immatricolazione”, spiega il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. “Un Euro1 a benzina del 1993 fa registrare emissioni di monossido di carbonio superiori del 172 per cento rispetto a un Euro4; un diesel Euro1 rilascia 27 volte il quantitativo di polveri sottili di un moderno Euro5”.

“Le auto vecchie sono quindi un problema economico, sociale e ambientale”, prosegue Angelo Sticchi Damiani, “che va affrontato subito con misure strutturali. Aci ha inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un progetto con un insieme di misure in grado di razionalizzare il settore della Pubblica amministrazione legato alla mobilità con grandi risparmi per le famiglie e lo Stato. Per far ripartire il mercato automobilistico servono incentivi per il ricambio dei veicoli, ma non episodici come in passato perché devono produrre effetti consolidati. Prima ancora di guardare al nuovo, sono fondamentali incentivi per sostituire i veicoli Euro0/1 con Euro4/5 più moderni, efficienti ed ecologici. Per rendere comunque più sicuro un parco circolante così obsoleto è opportuno prevedere l’obbligo di revisione annuale per i veicoli con più di 10 anni di età”.

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