L’utilizzo di questo veicolo, spiega Iveco in una nota, permette di ridurre le emissioni veicolari di Co2 dal 10 fino al 100 per cento in caso di utilizzo di bio-metano. Tra le doti dello Stralis LNG c’è anche la bassa rumorosità: la riduzione rispetto ai diesel è in media di 5 decibel. Questo lo rende “il veicolo ideale per la missione di raccolta rifiuti e di distribuzione notturna”. Passando al capitolo “autonomia”, Iveco garantisce oltre 750 chilometri. “Il trattore AT440S33T/P LNG, nella configurazione standard, è equipaggiato con 4 serbatoi CNG da 70 litri e un serbatoio criogenico LNG da 525 litri. Il gas naturale è immagazzinato allo stato liquido alla temperatura di -130°C e alla pressione di 9 bar e, prima di essere iniettato nel motore, viene convertito allo stato gassoso. Il riempimento è molto semplice, sicuro e può essere effettuato in non più di cinque minuti”, spiega la casa costruttrice che analizza anche i conti degli autotrasportatori. Dal punto di vista della profittabilità, sostiene Iveco, “il gas naturale ha un costo decisamente inferiore rispetto al diesel, consentendo in questo modo una riduzione fino al 40 per cento del costo del combustibile, che rappresenta la voce più importante del TCO (Total Cost of Ownership), il costo totale di esercizio di un veicolo. Il risparmio complessivo del TCO è fino al 10 per cento”.
Doti importanti per questi mezzi già presenti sulle strade di diversi Paesi europei (Spagna e Paesi Bassi soprattutto) e che sono sbarcati in Italia a fine aprile con la consegna dei primi cinque Stralis LNG alla LC3, azienda specializzata nel settore del trasporto merci a temperatura controllata e portacontainer. Un’azienda che, a distanza di alcuni mesi dalla messa in strada dei primi cinque mezzi, ha deciso di acquistarne altri 50. Intanto, ad aprile c’è stata anche l’inaugurazione della prima stazione di rifornimento LNG in Italia aperta da Eni a Piacenza. Una stazione che rientra nel progetto “LNG Blue Corridors” che ha lo scopo di promuovere il gas naturale liquefatto come alternativa reale al gasolio e che prevede l’apertura di 14 stazioni di rifornimento distribuite in Europa su quattro direttrici principali che attraversano il continente da Nord a Sud.
Credits: Iveco