Strada Facendo

Trombosi del viaggiatore: non tenete le gambe ferme per ore in auto nell’esodo

CEsodo da bollino nero. Il pericolo sono le code ma anche la trombosi alle gambe per immobilità   Caldo e lunghe ore di attese sono i principali “compagni di viaggio” di milioni di vacanzieri in partenza sabato 9 e domenica 10 agosto, nell’unico week end da bollino nero dell’estate. Ma non sono i soli:  ad attenderli al varco ci sono anche lo stress da ingorgo e il rischio di trombosi alle gambe a causa dell’immobilità, quella che gli esperti hanno definito “trombosi del viaggiatore”, cioè una stasi venosa conseguente al fatto che i muscoli delle gambe restano fermi per molto tempo. Ad avvertire i guidatori (ma anche i passeggeri) invitati a fare frequenti soste per sgranchirsi le gambe, è un focus sui rischi dei viaggi per la salute realizzato dal sito In a Bottle (www.inabottle.it<http://www.inabottle.it/>) in cui si sottolinea come il meccanismo che aumenta il rischio sembra essere rappresentato dalla stasi del sangue causata dall’immobilità della posizione seduta, associata ad altri fattori quali la ritenzione di liquidi nelle gambe, l’attivazione della coagulazione e l’emoconcentrazione secondaria a disidratazione. I fattori di rischio individuali sono rappresentati da: un’età superiore ai 40 anni, il sesso (femminile), l’uso di contraccettivi orali, la presenza di vene varicose degli arti inferiori, l’obesità e la trombofilia genetica. Le principali misure preventive da attuare sono: evitare la disidratazione e la seduta prolungata. I passeggeri considerati a rischio devono prestare particolare attenzione se intraprendono viaggi più lunghi di 5 ore.  Assolutamente da evitare l’eccesso di alcol e caffeina, mentre è consigliabile, nelle soste alle aree di servizio, eseguire qualche esercizio di stretching alle gambe. per quanto riguarda invece l’ansia da ingorgo,  Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano invita all’ascolto della  alla musica, ma anche alle telefonate, da fare, per chi guida, ovviamente con auricolari o vivavoce.

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