Continua il periodo positivo del mercato europeo dell’auto. A marzo infatti sono state immatricolate 1.449.148 vetture, in crescita del 10,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2013. È il settimo mese consecutivo con il segno più. L’incremento trimestrale è dell’8,4 per cento. Dati positivi anche se, come sottolinea l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, è il secondo risultato più basso registrato a marzo dal 2003.
Tutti i principali mercati contribuiscono al positivo andamento del mercato: corrono di più Regno Unito (+17,7 per cento) e Spagna (+10 per cento) con una crescita a doppia cifra, ma anche in Francia (+8,5 per cento), Germania (+5,4 per cento) e Italia (+5 per cento) la domanda di auto registra un incremento. Per Fiat Chrysler Automobiles le immatricolazioni sono oltre 84mila a marzo, il 4,2 per cento in più rispetto all’anno scorso, pari a una quota del 5,7 per cento, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al 2013. Le Fiat 500 e Panda sono ancora una volta le city car più vendute in Europa. È prima nel suo segmento anche la 500L. “Si sta consolidando l’inversione di tendenza del mercato europeo dell’auto”, sottolinea Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione dei costruttori esteri in Italia. Anche per il Centro Studi Promotor “accelera la ripresa dell’auto nell’Unione Europea”, ma “il risultato del complesso dei Paesi che non hanno adottato l’euro è decisamente migliore di quello del complesso dei paesi dell’Eurozona, dove la domanda di autovetture è ancora pesantemente zavorrata dalle politiche di austerity”. Sono ancora pessimisti i concessionari italiani: “La nostra ripresina, in marzo, è pari al -52 per cento della media europea. Un abisso”, osserva il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, per il quale “le condizioni socioeconomiche per una ripresa nel nostro Paese ancora non ci sono”. L’Anfia auspica che nei prossimi mesi in Italia si consolidi il trend di crescita.