Una city car low cost, da mettere sul mercato a circa 6.000 euro. Ecco l’ultimo progetto targato Dacia, che potrebbe utilizzare il pianale della vecchia Renault Twingo per una nuova “piccola”. Il prezzo, come spiega “Auto Express”, è quello di una vettura di segmento C con oltre dieci anni di età, ma avendo a disposizione la piattaforma della Twingo ormai prossima alla pensione, la nuova city car Dacia potrebbe essere messa in vendita a un prezzo decisamente competitivo.
“Lo stesso discorso, in fondo”, si legge sull’Ansa, “vale per la Dacia Sandero che riesce a garantire un prezzo così concorrenziale perché utilizza la piattaforma derivata da quella della passata Clio Mk III. La strategia applicata ai modelli low-cost costituisce un concreto modello di business, come confermano le neonate Suzuki Celerio e il futuro modello da 8.500 euro con cui la Opel dovrebbe sostituire l’Agila. La nuova city car della Dacia, che dovrebbe arrivare entro la fine del prossimo anno, sarà probabilmente assemblata a Togliatti, in Russia, nella fabbrica della Lada, partner dell’alleanza. L’opzione industriale offrirà alla Dacia maggiore capacità produttiva, oltre alla possibilità di costruire a basso costo. I modelli di accesso della futura city car franco-rumena dovrebbero essere equipaggiati con cerchi ruota in acciaio e paraurti verniciati, avranno in tutte le versioni Esp e Abs, ma comporteranno un sovrapprezzo per gli alzacristalli elettrici, la chiusura centralizzata, i cerchi in lega e la radio”.