C’è chi ama guidare ma anche chi farebbe di tutto pur di non salire in auto. La paura di guidare è una sindrome emotiva vera e propria che ha il nome scientifico di amaxofobia, dal greco antico “amaxos”, carro, “paura del carro”. “Si tratta di un trauma psichico che colpisce persone già sotto pesante stress emotivo”, si legge sul blog benessere.guidone.it, “o per ragioni legate a incidenti d’auto passati o per altri tipi di angoscia scatenati da problemi familiari o di lavoro”.
“L’amaxofobia si scatena dopo due eventi particolari: un precedente incidente d’auto o il reiterato fallimento dell’esame di guida che convince una persona a non essere adatta a condurre un veicolo in strada. Si manifesta in modo diverso in base agli individui e alle situazioni e spazia dalla paura di guidare da soli in genere fino alla paura della distanza, con in mezzo tante altre “sottofobie” (la paura di guidare di notte o quando è buio, di guidare in autostrada, di guidare attraverso le gallerie, i ponti, il traffico intenso delle ore di punta, ecc.)”. “Nei casi più estremi”, spiega sempre benessere.guidone.it, “le persone depresse hanno paura di se stesse alla guida, perché temono di essere colte da raptus suicida e di tentare la morte in macchina, coinvolgendo anche eventuali innocenti di passaggio”. Il suggerimento naturalmente è rivolgersi a uno specialista della psicanalisi e in alcuni casi all’ipnosi.