“Se il Governo voleva uno scontro frontale con il mondo dell’autotrasporto ha certamente compiuto la manovra migliore per ottenerlo: la decisione di tagliare il recupero dell’accisa sui carburanti non potrà infatti che avere una risposta immediata e decisa e ognuno dovrà assumersi poi le proprie responsabilità in caso di un fermo nazionale dell’autotrasporto. Un fermo che le associazioni di categoria potrebbero essere costrette a proclamare di fronte a questo ennesimo schiaffo. Il Governo Letta evidentemente pensa di poter fare liberamente quello che neppure il governo dei tecnici ha osato fare, ma sta compiendo un clamoroso errore”. Con queste durissime parole il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè ha commentato l’introduzione, nel decreto di stabilità, di un decreto del presidente del consiglio dei ministri, “con il quale il Governo si prepara a ridurre il recupero dell’accisa sui carburanti del 25 per cento. Una nuova decisione che la dice lunga sull’incapacità del Governo di trovare la strada giusta per uscire dalla crisi”, ha proseguito Paolo Uggè.
“È semplicemente incredibile che da un lato non si riesca a comprendere che basterebbe approvare semplicissime norme amministrative (lo sportello doganale unico, la cancellazione dall’Albo delle imprese di circa 50mila realtà che non possiedono i requisiti, i controlli mirati per colpire gli evasori…) per aumentare automaticamente le entrate per le casse dello Stato e dall’altro si possano approvare soluzioni in grado solamente di generare un ulteriore decremento della produttività del sistema Paese. La tragica verità è che siamo di fronte a decisioni improvvisate, che neppure il peggior amministratore di condominio potrebbe immaginare. Il Governo sappia però che imboccando questa strada si assumerà un carico di pesantissime responsabilità di cui dovrà rispondere a tutto il Paese. Il mondo dell’autotrasporto si attende una risposta chiara e definitiva nella giornata di domani nella quale è previsto l’incontro fra esponenti del ministero e del mondo dell’autotrasporto. Dopodiché agirà di conseguenza”.