È durata poco, fortunatamente, la tendenza al rialzo dei prezzi dei carburanti. Come spiega Staffetta Quotidiana da venerdì i prezzi alla pompa hanno ricominciato a scendere con decisione, trascinati dal crollo delle quotazioni internazionali. Lunedì mattina, i listini sono stati ritoccati da Eni e Q8, le uniche due compagnie che venerdì 3 maggio erano ancora sopra quota 1,8 euro al litro sulla benzina e sopra 1,7 sul diesel. Ma non tutti possono essere felici. Ci sono realtà, in Italia, dove la benzina costa un vero e proprio patrimonio. Come a Filicudi, nelle Eolie, dove un litro di verde si paga 2,35 euro al litro. Isolani e turisti sono infuriati, mentre il sindaco di Lipari, da cui dipende Filicudi, ha presentato un’interrogazione.
“L’importo di 2,35 euro”, si legge nell’interrogazione del primo cittadino, “risulta essere maggiorato rispetto a quello praticato e autorizzato nelle altre isole”. E, soprattutto, rispetto al resto d’Italia dove le medie ponderate sono scese a 1,783 euro/litro per la benzina (-0,7 centesimi), e a 1,683 euro al litro per il diesel (-0,7 centesimi). Forte calo anche per il Gpl Eni: -3 centesimi a 0,774 euro/litro. Invariato il prezzo medio del metano a 0,990 euro/kg. Clicca qui per vedere i prezzi di tutte le compagnie aggiornati al 6 maggio 2013.