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Piemonte, tagli al trasporto pubblico locale. I sindaci protestano: “Giù le mani”

I tagli del trasporto pubblico locale previsti dalla Regione Piemonte hanno mandato su tutte le furie sindaci e cittadini. Così, mercoledì mattina, ventidue pullman con a bordo 500 sindaci, imprenditori e lavoratori del settore trasporto pubblico locale hanno sfilato a Torino verso la sede della Regione Piemonte. Sulla fiancata di ogni mezzo c’era uno striscione con scritto “Cota, giù le mani dal trasporto pubblico locale”. 

“Sono qui con altri 500 sindaci piemontesi per dire che i tagli al trasporto pubblico locale sono insostenibili”, ha detto il primo cittadino di Torino, Piero Fassino, alla manifestazione organizzata dall’Anci e dall’Unione Province Piemontesi contro i tagli. “Siamo sindaci di ogni colore politico e non siamo mossi da pregiudizi contro la Giunta regionale, ma chiediamo di rivedere una decisione che renderebbe impossibile l’erogazione di servizi di cui i cittadini hanno finora goduto. In una fase di crisi come quella attuale in cui si usa di più il trasporto pubblico”, ha aggiunto Fassino, “questi tagli appaiono ancora di più incomprensibili. Ci viene chiesto di fare qualcosa contro la crisi ma se tagliamo il trasporto pubblico aggraviamo la spirale recessiva”.
“Abbiamo spiegato la situazione ai sindaci e alle Province e abbiamo invitato ad avere gli obiettivi giusti perché siamo tutti nella stessa barca”, ha detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, dopo l’incontro con gli amministratori locali sul trasporto pubblico locale. “Il governo”, ha ricordato Cota, “ha dato al Piemonte per il trasporto pubblico locale 485 milioni di euro rispetto ai 605 dell’anno scorso. Queste sono le risorse a disposizione, sono insufficienti e devono essere aumentate. Fa parte delle richieste politiche a questo governo e a qualunque governo ci sarà. L’obiettivo è comunque l’autosufficienza dei trasporti”.

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