Il nuovo Maggiolino Cabriolet è più grande e potente. Sarà in vendita da febbraio
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Da fine febbraio lo vedremo sfrecciare anche sulle strade europee. La Volkswagen presenterà il Maggiolino Cabriolet in anteprima mondiale al Salone di Los Angeles e tra qualche mese arriverà anche nel Vecchio Continente. Dopo il primissimo Maggiolino Cabriolet e la New Beetle Cabriolet nasce la terza generazione di un mito automobilistico internazionale. Il Maggiolino Cabriolet è diventato più grande. Ma non solo. Ora è anche più potente, più sportivo e più parco nei consumi.
Inoltre è più lungo, più largo e ha un andamento del tetto più piatto con proporzioni più dinamiche. Accanto a prestazioni su strada e consumi, un altro dato che conta per una cabriolet è quello relativo al tempo impiegato per aprirsi: sul Maggiolino, la capote ad azionamento elettroidraulico, di serie, si apre in soli 9,5 secondi, anche a vettura in movimento fino a una velocità di 50 km/h, ripiegandosi dietro i sedili posteriori per garantire una visibilità posteriore ottimale. Per la chiusura, il tetto in tessuto del Maggiolino Cabriolet impiega 11 secondi. Il secondo e mezzo in più è sfruttato dal sistema elettroidraulico per fissare automaticamente il tetto al telaio del parabrezza. Il nuovo Maggiolino Cabriolet ripropone tutto il potenziale del design più famoso nella storia dell’automobile: quello tipico del primo Maggiolino, simbolo della democratizzazione della mobilità. Promosso al ruolo di decapottabile già a metà del secolo scorso, in 32 anni ne sono stati costruiti 331.847 esemplari. Il design del Maggiolino ha vissuto una rinascita con la New Beetle, che nella versione Cabriolet in otto anni ha raggiunto il traguardo di 234.619 unità prodotte. Non si trattava semplicemente di una copia del primo Maggiolino Cabriolet. Al contrario, i designer ne avevano sapientemente reinterpretato e sviluppato le forme. E così ha agito il team di Klaus Bischoff, Responsabile Design della Marca Volkswagen, anche nel caso del nuovo Maggiolino Cabriolet. Sottolinea Bischoff: “Non guardiamo al passato, ma al futuro. Il Maggiolino Cabriolet doveva essere più potente e con un’immagine più grintosa. E siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo”.