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Qual è il posto più sicuro in aereo? Ecco il video del crash test di un Boeing 727

Avevamo annunciato l’esito dell’esperimento, un crash test con protagonista un aereo proprio su questo blog (clicca qui) e l’altro giorno Channel 4 ha diffuso le prime immagini della simulazione dell’incidente aereo avvenuta nel Sonoran Desert, in Messico. Il canale britannico, in collaborazione con Discovery Channel e con la società di produzione Dragonfly, ha dichiarato di aver organizzato l’esperimento per fornire dati utili ai ricercatori che lavorano per migliorare gli standard di sicurezza. Il video è ora visibile anche online e ha superato in pochi giorni il milione di visualizzazioni. 

Il costo dell’operazione è stato di 1,5 milioni di dollari, e a schiantarsi al suolo è stato un Boeing 727 con diversi anni di servizio. Estremamente drammatiche le immagini, anche se il pilota e l’equipaggio sono riusciti ad abbandonare il velivolo prima dell’impatto lanciandosi con il paracadute. A guidare l’aereo fino al momento dello schianto è stato, grazie a un telecomando, un altro pilota che seguiva il Boeing a bordo di un Cessna. La punta del Boeing si è spezzata nell’impatto al suolo. All’interno dell’aereo erano stati piazzati invece tre manichini di quelli comunemente usati per i crash test automobilistici, seduti in tre diverse posizioni del Boeing, con cintura allacciata o meno e con la testa mantenuta nella posizione chiamata brace (piegata fino a toccare le ginocchia) o in posizione normale. L’analisi dei resti del velivolo dopo l’impatto hanno evidenziato quello che già da tempo è affermato da diverse parti (il giornale francese Rue89 cita per esempio il sito Usa Popular Mechanics), ovvero che i posti nelle file anteriori sono i più comodi ma non sono i più sicuri. “Le prime 11 file del Boeing”, si legge su magazine.liquida.it, “sono state catapultate fuori al momento dello schianto. Nella parte anteriore del velivolo è stata esercitata una forza pari a 12G, ridotta a 6G sul retro. Secondo le analisi il manichino in posizione brace sarebbe sopravvissuto, mentre quello in posizione classica di viaggio avrebbe riportato ferite gravi alla testa. Non ce l’avrebbe fatta invece l’ultimo manichino con le cinture di sicurezza slacciate. Si tratta del secondo test del genere mai effettuato. Il primo risale al 1984, quando fu la Nasa a decidere di mettere alla prova un Boeing 720 nel deserto del Mojave, in California. Anne Evans, ex ispettrice dell’autorità britannica che si occupa di incidenti aerei, ha analizzato la scatola nera del 727 caduto nell’aprile scorso. Evans ha spiegato che un velivolo costruito secondo gli standard attuali di sicurezza risponderebbe meglio all’impatto, ma che comunque i posti più arretrati rispetto al muso restano i più sicuri”. Per vedere le immagini basta cliccare qui.

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