Windjet ripartirà il prossimo 5 dicembre, con un nuovo nome, Aero Linee Siciliane, nuovi colori e il marchio di sempre, la caratteristica “W” sulla coda dell’aereo. Forse. Perché l’Enac non ha ancora ricevuto formale richiesta né per il riavvio né per una nuova licenza. L’Ente per l’aviazione civile ha infatti messo le cose in chiaro dopo l’annuncio fatto nei giorni scorsi dalla compagnia low cost siciliana: non è stata ancora ricevuta “alcuna richiesta” per la ripresa delle attività o per la costituzione della Newco. E non esiste nemmeno alcuna licenza provvisoria: quella della compagnia è sospesa dal 16 agosto.
“Ad oggi (lunedì 1 ottobre) non è stata presentata all’Ente nessuna istanza né per la ripresa delle operazioni né per il rilascio di una nuova Licenza e di un nuovo Certificato di Operatore Aereo”, ha precisato l’Ente guidato da Vito Riggio. Solo qualora la compagnia presentasse una domanda per la ripresa delle operazioni, o per la costituzione di una nuova compagnia, l’Ente procederà con le “verifiche approfondite previste dai Regolamenti europei sulla sussistenza dei requisiti economico-finanziari e tecnico-operativi a garanzia della sostenibilità del vettore”. La durata di un’istruttoria di questo tipo non ha tempi stabiliti, e dipende da quello che verrà presentato dalla compagnia. Che comunque ribadisce di essere pronta a ripartire e che aspetta di presentare il piano nei tempi dovuti. La compagnia di Nino Pulvirenti, che quest’estate è stata messa a terra da 140 milioni di debiti, ha annunciato di essere pronta a tornare a volare dal 5 dicembre, con una licenza provvisoria che sarebbe stata concessa dall’Enac in deroga alla sospensione della licenza del 16 agosto scorso: la Newco si chiamerebbe Aereo linee siciliane, e volerebbe con quattro Airbus color bianco, rosso e azzurro con la scritta Windjet e una ‘W’ stilizzata sulla coda. L’Enac però smentisce anche che l’esistenza di una licenza provvisoria: al momento la licenza di Windjet risulta sospesa dal 16 agosto. Mentre i diritti di traffico (relativi ad alcune rotte internazionali, ndr.) sono stati congelati. La notizia ha però mandato in fibrillazione i consumatori, con il Codacons che ha minacciato un ricorso urgente al Tar del Lazio, giudicando un’eventuale nuova licenza da parte dell’Enac in favore del vettore aereo un “provvedimento abnorme”.