“Le persone che usano la bicicletta”, ha detto Cattaneo, “sono soltanto il 3,5 per cento della popolazione, le stesse che erano dieci anni fa, mentre nei Paesi d’Europa siamo quasi sempre in numeri a doppia cifra. Occorre anche la diffusione della consapevolezza che la bicicletta è un mezzo di spostamento efficace soprattutto in giornate come quella di oggi, con lo sciopero e le difficoltà del traffico, la bicicletta è più veloce, più efficiente e fa anche bene alla salute”. Ed è proprio con questo obiettivo che la Regione sta mettendo a punto le nuove linee guida della mobilità dolce.
I “lavori”di realizzazione della rete di mobilità dolce cercano anche di collegare le piste ciclabili tra loro e creare l’intermodalità con treni e navigazione lacustre. “La Lombardia”, ha rivendicato Cattaneo, “è oggi più avanti rispetto alle altre Regioni italiane, sia in termini di impegno attuale, sia di risorse già investite, tanto che anche altre Regioni hanno mandato loro rappresentati a seguire il nostro workshop per vedere l’esperienza lombarda”.
Credits: Regione Lombardia