La rivista on line Salon si è divertita a spulciare tra i (piccoli) finanziatori di Barack Obama e di Mitt Romney in vista delle prossime elezioni presidenziali. Si tratta di migliaia di persone (mezzo milione) che hanno foraggiato con qualche centinaia (o qualche migliaia, in qualche caso) di dollari le casse dei comitati elettorali, arrivando a dare ai due una cifra che si aggira attorno ai 177 milioni di dollari. Lo studio delle liste dei donatori fa comprendere come si sono divise le categorie produttive americane. E le sorprese non mancano.
La prima è che se è vero che Mitt Romney riceve molti soldi da banchieri e finanzieri ma anche da più minatori rispetto a quelli di Obama. E indovinate quale categoria preferisce Romney? Quella dei barbieri. Dalla parte di Obama troviamo invece gli agenti di viaggio, i librai, i diplomatici e, udite, udite, i camionisti. Proprio gli autotrasportatori sono uno dei punti di forza del primo presidente nero della storia americana. Gioiellieri, ingegneri meccanici, autisti di autobus, funzionari di polizia e piloti sono invece per Romney.
Il mondo dell’informatica e del web ama l’attuale presidente. E così è anche per quello accademico. I professori lo premiano. Se si guardano le liste dei donatori di Mitt Romney non si troveranno i nomi di insegnanti di filosofia o di inglese mentre quelle di Obama ne sono piene.
Nell’inchiesta di Salon anche molte conferme: cultura e spettacolo (George Clooney e il suo entourage in testa) vogliono un secondo mandato. Si schierano dietro Obama quelli che hanno un lavoro creativo, come gli architetti e i designers, e i membri delle organizzazioni sindacali, mentre Mitt Romney è aiutato dagli uomini di affari.