Strada Facendo

Week End del Camionista a Misano tra gare, show e le ultime novità del settore

Tutto pronto a Misano World Circuit per il Week End del Camionista in programma sabato 19 e domenica 20 maggio. Oltre all’esposizione dei mezzi presentati da tutte le case più importanti, il raduno dei camion decorati e le gare in pista, il pubblico potrà assistere allo spettacolo degli stuntman della Scuola di Polizia del Mirabilandia Stunt Show, che ricrea alcune parti dello spettacolo che si svolge a Mirabilandia, con inseguimenti, evoluzioni su due ruote che faranno venire i brividi. Tutte le informazioni sul sito www.weekenddelcamionista.com.

All’appuntamento di Misano sono attese oltre 30mila persone. Tra le novità di quest’anno la presenza di uno stand dell’Esercito Italiano. Confermata la presenza di tutte le case costruttrici (Man, Renault, Mercedes Benz, Daf, Scania e Iveco) oltre a quelle che si occupano di accessori (Fassi, Truck Store, Monroe, Rao, Knorr Bremse, Federal Mogul, Eni). Imperdibili il raduno di camion decorati (per questa edizione saranno oltre 100 i camion provenienti da tutta Europa) e le gare in pista dei bisonti del Campionato europeo di velocità, tra scodate, derapate e sorpassi mozzafiato.
Al Week End del Camionista ci sarà anche il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati con la sua attività di sensibilizzazione sul tema della raccolta di un rifiuto pericoloso e altamente inquinante: l’olio lubrificante usato. Nel 2011 il Consorzio ha raccolto 189.266 tonnellate di oli lubrificanti usati (con valori superiori al 95 per cento del potenziale raccoglibile), nonostante l’immissione al consumo sia tornata a percorrere un trend negativo con 431.000 tonnellate consuntivate. In Italia l’88 per cento degli oli lubrificanti usati viene avviato all’industria delle rigenerazione, e torna a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva. Un risultato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa e che nei 28 anni di attività del Consorzio ha consentito un risparmio complessivo di quasi 2,9 miliardi di euro sulle nostre importazioni di petrolio.

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