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Catania, il terminal ferroviario è alla deriva. Fai Sicilia: “Fs discrimina il Sud”

Il terminal ferroviario di Catania è abbandonato a se stesso. Lo denuncia in un comunicato Fai Sicilia, spiegando che “chiunque può entrare e rubare le merci dai container, le enormi buche a ridosso dei binari fanno vacillare le gru che trasportano le casse mobili con grandi rischi per i lavoratori, per non parlare della sporcizia presente nei piazzali e dell’incuria dei binari”. Condizioni da incubo per quello che “era una volta uno tra i terminal ferroviari più importanti dell’intero Mezzogiorno”.

Fai Sicilia mette in evidenza anche altre “continue e reiterate inefficienze che Ferrovie dello Stato dimostra nel trasporto delle merci su rotaia, dagli orari spesso non rispettati, agli aumenti ingiustificati dei costi, agli stop per i quali non si riesce quasi mai ad avere contezza del perché”.
“Ferrovie dello Stato in questi anni ha discriminato il Sud”, dichiara Giovanni Rinzivillo, segretario Fai Sicilia. “Le rotte che prima contribuivano ad eliminare i camion dalla strada sono state nella maggior parte dei casi soppresse. Sulle poche ancora attive il servizio è scadente e privo di garanzie. La Fai Sicilia pretende risposte da Ferrovie e dalla politica, e non si fermerà finché queste non arriveranno”.


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