Questo significa, secondo Dekra, minore manutenzione da parte dei proprietari dei veicoli, presumibilmente per motivi economici conseguenti alla crisi mondiale. Anche per l’edizione 2012 sono stati oltre 15 i milioni di veicoli esaminati in fase di revisione periodica obbligatoria, suddivisi per 280 modelli nei diversi segmenti e in funzione di tre specifiche classi di percorrenza (0-50.000 chilometri; 50.001 – 100.000 chilometri; 100.001 – 150.000 chilometri). Le auto usate più affidabili sono quelle del segmento dei fuoristrada/Suv, che hanno la miglior percentuale di affidabilità nella media delle tre classi di percorrenza con un Idd del 67,5 per cento. Seguono le medie con un Idd del 63,9 per cento e le sportive/cabrio con il 62,3 per cento. L’indice più basso è quello dei veicoli commerciali: 41,1 per cento. Il difetto più comune riscontrato è il guasto all’impianto elettrico, all’elettronica e ai dispositivi di illuminazione con una percentuale del 19,7 per cento. In termini di costi di riparazione, invece, sono stati più significativi i guasti ai dischi freno (11,8 per cento), i difetti del telaio e dello sterzo (9,6 per cento), i problemi del motore e i difetti relativi all’impianto di scarico/emissioni (8,3 per cento).
Credits: Dekra