Lo smog non lascia Milano. Per il dodicesimo giorno consecutivo, infatti, sono stati superati i limiti consentiti per le concentrazioni di Pm10. Scattano quindi le misure previste dalle ordinanze volute dalla precedente giunta, quella guidata da Letizia Moratti, per contenere l’inquinamento. Da domani, giovedì 6 ottobre, in tutta la città non potranno circolare i veicoli più inquinanti, mentre domenica 9 ottobre ci sarà il blocco totale della circolazione dalle 8 alle 18.
“Come certificato questa mattina dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Lombardia)”, si legge sul sito del Comune di Milano, “le polveri sottili hanno superato anche nella giornata di ieri, 4 ottobre, la soglia di 50 microgrammi per metro cubo: 76 µg/m³ a Pascal Città Studi, di 70 µg/m³ al Verziere e 77 µg/m³ in via Senato. Il Comune applicherà quindi, a partire da domani, le ordinanze (n° 2 e 3/2011) della precedente Giunta per contenere l’inquinamento, in vigore dallo scorso 24 gennaio”.
Da domani, quindi, stop alla circolazione (dal lunedì alla domenica), su tutto il territorio comunale per autoveicoli benzina Euro 0; autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 non dotati di filtro antiparticolato in grado di garantire un valore di emissione pari almeno al limite standard Euro 3; ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e se a gasolio Euro 0 e Euro 1.
Le limitazioni alla circolazione saranno sospese il giorno successivo alla certificazione da parte dell’Arpa di valori di concentrazioni di Pm10 sotto la soglia di 50 µg /m³ per tre giorni consecutivi. Il primo giorno di superamento dei valori è stato venerdì 23 settembre: la centralina di via Senato registrò il livello di 51 µg /m³ , mentre le altre due centraline avevano livelli inferiori alla soglia (Verziere 46 µg /m³ e Pascal Città Studi 47 µg /m³). “È sufficiente, però”, spiega sempre il Comune di Milano, “che una sola centralina registri lo sforamento per il conteggio dei giorni ai fini dell’applicazione dell’ordinanza. A partire dal 18° giorno consecutivo di superamento del limite consentito sarà applicata la fase II prevista dalle ordinanze, con ulteriori restrizioni alla circolazione”.
Le misure adottate, come ha ammesso il sindaco Giuliano Pisapia dovrebbero essere “programmate e concordate” a livello più ampio, ma vedranno il capoluogo lombardo procedere in solitaria. Motivo per cui il primo cittadino ha deciso di scrivere ai colleghi dell’hinterland per organizzare un incontro. “Mi scuso se saremo costretti ad agire senza aver avuto un confronto con gli altri sindaci”, ha affermato a margine della festa dei vigili, “ma questo è dovuto a un provvedimento della precedente amministrazione che noi intendiamo rispettare finché non ci sarà una modifica”. Nel frattempo “ho scritto ai sindaci dell’hinterland”, ha spiegato Pisapia, “per fare un incontro perché sono sempre più convinto che provvedimenti del genere devono essere programmati con la Provincia e con tutti i Comuni, almeno della prima cinta attorno a Milano”.