Il 4 agosto del 1957, giorno in cui conquistò il suo quinto titolo mondiale, al volante di una Maserati 250 F, Fangio compì sul circuito del Nürburgring quella che rimane a oggi come la sua impresa più grande, la sua corsa più bella. Al termine della gara, riportata ai box la Maserati 250 F, confessò di aver guidato “in stato di grazia”. Figlio di emigrati italiani in Argentina, Fangio ha sempre avuto un rapporto speciale con l’Italia e, in particolare, con Modena e la Maserati. In Viale Ciro Menotti a Modena risuona ancora l’eco di una sua celebre affermazione: “Ho corso e ho vinto con auto di tutti i marchi, ma ho sempre avuto un rapporto speciale con Maserati. Non solo erano vetture sicure, affidabili e sempre all’avanguardia, ma c’era un rapporto di amicizia e un’atmosfera speciale tra me e il marchio. Mi sentivo a casa”.