Arriva dagli Automobile club di mezzo mondo l’esplicita richiesta di puntare sulle auto elettriche. Riuniti in occasione dell’International Club Conference a Estoril, in Portogallo, Automobile e Touring club di Europa, Africa e Medio Oriente hanno approvato un documento congiunto con il quale sollecitano le istituzioni europee a promuovere politiche di sostegno alla mobilità privata, anche con incentivi economici, puntando soprattutto sulle tecnologie verdi che alimenteranno i veicoli, in particolare in ambito urbano e verso specifici gruppi di utenti (trasporto pubblico, car sharing, aziende per la distribuzione delle merci in città). Secondo gli Automobile club, è importante poi definire standard e specifiche tecniche per la ricarica delle batterie, favorendo la concorrenza sul mercato dell’energia ed evitando ogni forma di monopolio. “L’Aci e gli altri Automobile club internazionali”, ha spiegato il presidente dell’Aci e vicepresidente della Fia, Enrico Gelpi, “chiedono alle istituzioni europee di lavorare insieme alla creazione di un quadro integrato di riferimento per favorire la diffusione dell’auto elettrica, idonea a soddisfare il fabbisogno quotidiano di mobilità in ambito urbano salvaguardando l’ambiente”.
Il settore dei trasporti – si legge in un comunicato dell’Aci – dipende ancora per il 96 per cento dal petrolio, con elevati costi economici e ambientali. L’Unione europea ha fissato obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2 e la “decarbonizzazione” del trasporto. L’auto elettrica rappresenta la soluzione più efficace – e immediatamente disponibile – per muoversi a basso costo con un impatto ambientale molto limitato, ma la sua diffusione è compromessa dal prezzo di acquisto ancora elevato e dalla mancanza di una infrastruttura di ricarica armonizzata a livello europeo.