Due Big Mac e il pieno, grazie. Probabilmente alla cassa non si potrà chiedere di fare benzina, ma il Mc Donald’s inaugurato venerdì scorso a Lainate, in provincia di Milano, è un vero e proprio esempio di ecosostenibilità. L’olio esausto delle patatine fritte, per esempio, verrà utilizzato come carburante delle auto. La struttura sarà alimentata da fonti rinnovabili e diventerà autonoma dal punto di vista energetico nel giro di tre mesi. La struttura del nuovo ristorante è un concentrato di tecnologia: antisismica e dotata di un sistema di supervisione e gestione intelligente per le utenze elettriche e termiche (Einstein) che mostra in tempo reale ai visitatori i dati di consumo e risparmio del punto vendita su alcuni monitor all’ingresso. Ma è “eco” pure l’asfalto, o meglio ecoattivo (colpito dai raggi solari riduce gli agenti inquinanti) e gli impianti frigoriferi, progettati per un risparmio di energia del 16-28 per cento. Infine, se proprio non si potrà fare il pieno con l’unto delle celebri potatos, l’area parcheggio dei ristorante dispone di torrette per la ricarica gratuita delle vetture elettriche. Nelle cucine grande attenzione al recupero e riciclo dei rifiuti, nell’area dei clienti è stato attivato il programma per il recupero delle bottiglie pet e dei box dell’Happy Meal. Tra gli ospiti alla cerimonia d’inaugurazione anche Mario Tozzi, geologo, divulgatore e conduttore tv: “L’apertura del primo ristorante verde rappresenta una piccola rivoluzione che anche un vegetariano convinto come me non può non apprezzare. L’adozione della filosofia del risparmio e dell’efficienza è l’unica che permette un cambiamento significativo”.