Le case automobilistiche non restano con le mani in mano. Per contrastare la continua ascesa del prezzo del petrolio, i costruttori internazionali puntano sul “verde” e sulle basse emissioni. La dimostrazione concreta arriva dal Salone di Ginevra dove praticamente in tutti gli stand è esposto un modello elettrico o ibrido. Una tendenza che non riguarda solamente le utilitarie, ma che coinvolge anche le vetture più prestigiose, come Bmw, Mercedes, Audi e Rolls Royce (clicca qui per leggere l’articolo sulla Rolls Royce elettrica). Anche Porsche investe sull’ecologia, tanto che a Ginevra ha portato la Boxster E (nella foto), con due motori elettrici per 245 Cv totali di potenza, e la Panamera S Hybrid che abbina lusso, sportività, bassi consumi (6,8 litri/100 km) ed emissioni pari a 159 g/km di CO2. Ecologia sì, ma le supercar non rinunciano affatto a mostrare i muscoli. E così il Cavallino rampante ha portato a Ginevra la Ferrari FF, la prima a quattro ruote motrici del Cavallino rampante, con un motore V12 a iniezione diretta da 660 cavalli e una velocità massima di 335 km/h che si concilia con consumi ridotti a 15,4 litri per 100 km e un’emissione di CO2 a 360 gr/km. Ovvero, come precisa la Ferrari, il 25 per cento in meno dei precedenti V12. A Ginevra suscita ammirazione anche la Ferrari 458 Italia, che può sfoggiare le emissioni più basse della categoria grazie al sistema HELE (High Emotions Low Emissions), che taglia il CO2 a soli 275 gr/km. Questo nuovo livello rappresenta un taglio di ben il 15 per cento sul ciclo omologativo europeo combinato e in ottica uso cliente arriva addirittura al 20 per cento. Anche le prestazioni da sportiva estrema della nuova Lamborghini Aventador da 700 Cv (+8 per cento di potenza rispetto al V12 della Murcielago) fanno registrare valori di consumo e di emissioni di CO2 inferiori del 20 per cento rispetto al modello precedente. Così come la nuova Maserati GranCabrio Sport che monta una versione più potente ed efficiente del V8 Maserati da 4,7 litri, portato a 450 CV, ma consente allo stesso tempo un’ulteriore riduzione del 6 per cento nei consumi. Interessante anche la concept Range Rover_e, che ha il vantaggio di un basso livello di consumi ed emissioni garantiti dall’abbinamento di un motore elettrico con un 3.0 litri diesel, che significa 1.100 chilometri di autonomia e più di 20 chilometri in modalità solo elettrica.